Per aver dimostrato che l’utilizzo delle armi atomiche decreterebbe la fine dell’umanità

Per gli sforzi volti a ottenere un mondo libero da armi nucleari e per aver dimostrato che le atomiche non devono mai più essere usate“. Questa la motivazione per cui il Premio Nobel per la Pace 2024 sia stato assegnato all’organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo.

La Nihon Hidankyo, infatti, è un’associazione che riunisce tutti i sopravvissuti ai disastri nucleari, in particolare quelli che hanno dovuto schivare gli effetti atomici di Hiroshima e Nagasaki, conta membri in tutte le prefetture giapponesi, ed è composto interamente da Hibakusha, vale a dire proprie quelle persone scampate alla tragedia.

Si stima, appunto, a marzo 2016, che gli Hibakusha presenti in Giappone sono 174.080, mentre altri sono stati travolti da una diaspora che li ha portati in Corea e nel resto del Mondo. La Nihon Hidankyo si propone proprio di garantire benessere e diritti a queste persone.

A differenza degli altri Premi Nobel, appannaggio svedese, quello per la Pace viene consegnato da un Comitato Norvegese nel cui comunicato si legge: “In questo momento della storia umana, vale la pena ricordare a noi stessi cosa sono le armi nucleari: le armi più distruttive che il mondo abbia mai visto. Si desidera onorare tutti i sopravvissuti che, nonostante la sofferenza fisica e i ricordi dolorosi, hanno scelto di usare la loro costosa esperienza per coltivare speranza e impegno per la pace”.

Secondo il segretario generale di Nihon Hidankyo, Kiichi Kido: “I sopravvissuti alle bombe atomiche hanno ottenuto l’adozione e l’entrata in vigore del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Penso che questo premio riconosca proprio questo impegno”.

Tutto – ha continuato – è iniziato dagli atti disumani di Hiroshima e Nagasaki, dove siamo stati oppressi dagli Stati Uniti e abbandonati per lungo tempo dal governo giapponese. Mentre affrontavano l’angoscia e il dolore nel profondo nel nostro cuore, i nostri predecessori hanno lottato con il desiderio di non permettere che si creassero altre vittime di bombardamenti atomici. Continuo a vedere i loro volti uno dopo l’altro”.

L’idea che le armi nucleari portino la pace è un errore” – ha concluso – “È stato detto che grazie alle armi nucleari, il mondo mantiene la pace. Ma le armi nucleari possono essere usate dai terroristi. Ad esempio, se la Russia le usasse contro l’Ucraina, Israele contro Gaza, non finirebbe lì. I politici dovrebbero sapere queste cose“.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.