Medea si ripete.
Placare vuol la sete
E immola un altro figlio.

Né pena, né riguardo
Nel fare quel suo gesto
Per appagare l’io..

Di sangue rattrappito
Vermiglio come un cielo,
Cadente nell’occaso,
Ne ha piene le sue mani:
Ma stanzia almen rimpianto
Per suo figlio ucciso?

Ha perso la ragione
Per l’atto perpetrato?
L’aver ferito il padre,
Un atto che bramava,
Ha dato amor per odio:
Contro sua natura..

17/08/2024


FontePhotocredits: George_Romney_-_Lady_Hamilton_as_Medea
Articolo precedentePerché Taylor Swift è così grande
Articolo successivoCome essere nuovi ‘Adami sulla sponda del Rubicone’
Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.