Con Su.Pr.Eme. Italia

Un piano straordinario di interventi, durato tre anni e capace di coinvolgere cinque regioni del Sud Italia attraverso quasi 350mila interventi concreti di lotta allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato: è questo il progetto Su.Pr.Eme. Italia, i cui risultati conclusivi saranno presentati mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre a Bari, negli spazi del Teatro Kursaal Santalucia di Bari. Due giornate di lavoro per conoscere le attività realizzate in territori con grandi criticità, per un evento dal titolo emblematico, “STORIE PERSONE ESPERIENZE”, pensato per restituire una narrazione del progetto nelle sue dimensioni quantitative e qualitative.

«Il progetto Su.Pr.Eme. merita ampiamente il suo nome» secondo Patrick Doelle della DG Migration and Home Affairs della Commissione Europea. «Concepito sin dall’inizio come un’azione audace e ambiziosa per attuare la strategia contro lo sfruttamento lavorativo, è stato fondamentale per dare maggiore dignità sia alle vittime del caporalato, sia alle istituzioni che hanno il compito di combatterlo».

Obiettivo della closing conference è anche quello di generare empatia e sensibilizzare sui temi del caporalato e dello sfruttamento lavorativo, in particolare nei confronti dei cittadini dei Paesi Terzi che versano in situazione di grave marginalità e vulnerabilità. Nella due giorni saranno presentati i risultati conseguiti, ci si confronterà sulle lezioni apprese e sulle sfide e prospettive future. Inoltre, si svolgerà la premiazione del contest “Oltre il ghetto. Imprese etiche contro lo sfruttamento lavorativo”.

«Su.Pr.Eme si è modellato sulla complessità delle sue sfide», spiega Tatiana Esposito, DG Immigrazione e politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, «mettendo in campo una molteplicità di livelli, attori e interventi coordinati da governance innovative, sostenibili ed esportabili. Potremo, così, essere ancora e meglio accanto alle persone, nella lotta al caporalato, allo sfruttamento e per la dignità».

Sulla pregnanza del progetto si è espresso anche Roberto Venneri, Segretario generale della Presidenza della Regione Puglia, che afferma: «Il progetto Su.Pr.Eme. è stato uno degli strumenti più importanti attraverso il quale determinare un concreto miglioramento delle condizioni di vita dei braccianti agricoli stagionali presenti in Puglia e nelle regioni meridionali. Dall’analisi e dallo studio delle metodologie legate al criminale fenomeno definito caporalato, si è passati all’adozione di specifiche azioni in grado di contrastare le dinamiche dello sfruttamento lavorativo e capaci di restituire dignità e parità di diritti ai braccianti immigrati».

Su.Pr.Eme. Italia è finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs. Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) coadiuvato dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.