L’hai mai sentito il suono delle foglie d’autunno che si staccano per poi planare piano per terra?
Un suono nuovo per me, che ricordo invece il crepitare delle foglie sotto le scarpe.
Col naso all’insù, i piedi radici sotto gli alberi dalle foglie multicolore: verde, bronzo, oro, ruggine.
L’autunno da decenni era solo fatto di immagini sbiadite e sapori svaniti con il tempo. Questi colori han ravvivato la memoria.
Quest’autunno non ha le castagne, né il vino nuovo, ma resta l’universale bellezza delle foglie cangianti che convivono nella loro diversità e caducità.