Si chiama l’artigiano degli errori
Quel che t’aggiusta sbagli madornali
I ferri del mestiere tiene in serbo
Per manovrarli in casi più opportuni.

Arnesi da lavoro mai consunti
Che nemmeno il tempo rende desueti:
Son fatti di saggezza, sol dipinta,
Da strato di vernice antiossidante…

Sono mastri del consiglio gratuito
Non lasciano scontrini o ricevute
Dacché il prodotto non ha forma e peso,

Ma va così accettato e messo in prova
Da chi non vuol ripetersi ad errare
Cadendo sempre nello stesso intoppo.

27-07-2023


FonteFoto di Nicolas Hoizey su Unsplash
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.