Un convegno presso la sede dell’Ordine dei Medici BAT, tenutosi a Trani lo scorso 1° dicembre

…trovare in sé l’energia mentale e fisica per poter affrontare la lotta alle malattie.

Acquisendo consapevolezza dei limiti della medicina allopatica*, la ricerca e la pratica clinica ha cominciato a guardare con attenzione ad altre proposte terapeutiche, sostitutive e/o complementari, che cercano di intervenire sulle cause delle patologie.

Perciò, nella sede Ordine dei Medici BAT a Trani si tiene il 1° dicembre 2018 il primo Convegno: “Ontosofia terapeutica” Trance ipnotica – Musicoterapia – Immagogia – Onirologia.

Non si scatena la gara per occupare le comode poltroncine rosse. La comunità civile e sanitaria dà forfait. Il pensiero, allora, corre a quel lontano 1957 quando venne rappresentata “La cantante calva” di Eugène Ionesco nel piccolo teatro “Huchette” del quartiere latino di Parigi. In quell’occasione gli spettatori alla prima rappresentazione erano solamente sette. Da quel giorno in poi, però, lo spettacolo è andato in scena ininterrottamente, ed il teatro si è sempre riempito di gente. Sarà così anche questa volta?

L’atmosfera è serena, colloquiale come se ci si trovi in casa di amici a parlare di tematiche che interessano veramente tutti. Non esiste nessuno steccato tra chi possiede competenze e chi va alla ricerca di soluzioni per risolvere problemi attinenti alla salute, alla serenità ed alla felicità.

Nessuno assume posizioni dominanti, e si disdegna ogni forma di subalternità. La dignità esistenziale di tutti la si respira a pieni polmoni nell’aria.  La comprensione delle tematiche viene facilitata da un linguaggio semplice. Grande è il contributo offerto anche dalla gestualità, postura, espressione del volto e dal sorriso. Si interloquisce… per capire ed approfondire, senza sovrapposizione di voci.

Sembra che il dott.  Vito Sardaro, la naturopata Carmela Lanotte ed il terapeuta Franco Palmiotta stiano seduti in cerchio assieme a tutti i presenti, perché si è consapevoli che la cura della malattia, la tutela della salute è possibile solo con la partecipazione attiva di tutti gli interessati.

Vito Sardaro?  Medico, terapeuta, inconfondibile nell’aspetto per il sorriso profuso a piene mani, per i baffi, il pizzo e la fluente coda da cavallo sale e pepe.  Racconta di essere stato in trincea per una decina di anni, come medico del 118, una grande occasione per la sua professionalità ed umanità che lo ha messo a contatto con una platea infinita di casi. Alcuni semplici, tanti altri, invece, complessi, richiedevano risposte immediate ed efficaci.

Cita quello di una ragazzina di una quindicina di anni che aveva deciso di farla finita con la vita. Lei su un cornicione, pronta a spiccare il tuffo nel vuoto, lui sull’altro, ed il diluvio universale su ambedue.  Indossa, senza lasciarsi travolgere, le sofferenze della piccola, le sue angosce adolescenziali, ed insieme mano nella mano, guardandosi negli occhi, abbandonano il precipizio e si dirigono verso la vita.

Presenta, poi, Mimma…, una sua ex paziente, venuta da Avigliano vicino Potenza. Una bella signora, rotondetta, dagli occhi espressivi. Racconta della sua inappetenza che nessun farmaco riusciva a contrastare, che nessuna terapia tradizionale era capace di fronteggiare. Era solo mancanza di affetto!

Percorrendo insieme, terapeuta e paziente, la strada che solo la psicoterapia poteva battere, alla fine del percorso, Mimma ritorna a provare gusto per l’alimentazione e ad innamorarsi della vita, profondendo affetto ai suoi congiunti e ricevendone in quantità. Diventa così una donna florida, sana e felice.

Carmela Lanotte, naturopata, si avvale delle molteplici tecniche messe a disposizione dall’ampio ventaglio della naturopatia. Si occupa, cioè, della prevenzione attiva e di pedagogia dell’autoguarigione attraverso il ricorso a metodi naturali.

Ribadisce che il naturopata non è un medico, quindi non fa diagnosi, non cura malattie, ma aiuta il malato a porsi lungo la via del ripristino della salute fisica, consentendogli di trovare in sé l’energia mentale e fisica per poter affrontare la lotta alle malattie. Nessun velo di presunzione nell’esporre una miriade di casi risolti.

Conclude, con una lectio magistralis, Franco Palmiotta, filosofo, naturopata, grande conoscitore della cultura sapienziale greca. Cita Pitagora, Archita, Policleto, Parmenide, Ippocrate, fonti inesauribili di ispirazione, precursori di proposte curative che finalmente vengono prese in considerazione e messe in atto, rispondendo all’esigenza della saggezza dell’essere.

Forse è maturo il tempo per lanciare un ponte …con il passato, recuperando i valori della civiltà greca, espressione di una ricca fioritura culturale ed artistica e …con tutte le espressioni della cultura e del sapere di oggi, per aiutare l’uomo ad essere in armonia con se stesso, con gli altri e con l’ambiente.

*allopatia: La medicina allopatica è la medicina che tutti conosciamo, cioè una medicina che contrasta i sintomi di una determinata patologia mediante farmaci contrari ai sintomi stessi


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Percorso scolastico. Scuola media. Liceo classico. Laurea in storia e filosofia. I primi anni furono difficili perché la mia lingua madre era il dialetto. Poi, pian piano imparai ad avere dimestichezza con l’italiano. Che ho insegnato per quarant’anni. Con passione. Facendo comprendere ai mieli alunni l’importanza del conoscere bene la propria lingua. “Per capire e difendersi”, come diceva don Milani. Attività sociali. Frequenza sociale attiva nella parrocchia. Servizio civile in una bibliotechina di quartiere, in un ospedale psichiatrico, in Germania ed in Africa, nel Burundi, per costruire una scuola. Professione. Ora in pensione, per anni docente di lettere in una scuola media. Tra le mille iniziative mi vengono in mente: Le attività teatrali. L’insegnamento della dizione. La realizzazione di giardini nell’ambito della scuola. Murales tendine dipinte e piante ornamentali in classe. L’applicazione di targhette esplicative a tutti gli alberi dei giardini pubblici della stazione di Barletta. Escursioni nel territorio, un giorno alla settimana. Produzione di compostaggio, con rifiuti organici portati dagli alunni. Uso massivo delle mappe concettuali. Valutazione dei docenti della classe da parte di alunni e genitori. Denuncia alla procura della repubblica per due presidi, inclini ad una gestione privatistica della scuola. Passioni: fotografia, pesca subacquea, nuotate chilometriche, trekking, zappettare, cogliere fichi e distribuirli agli amici, tinteggiare, armeggiare con la cazzuola, giocherellare con i cavi elettrici, coltivare le amicizie, dilettarmi con la penna, partecipare alle iniziative del Movimento 5 stelle. Coniugato. Mia moglie, Angela, mi attribuisce mille difetti. Forse ha ragione. Aspiro ad una vita sinceramente più etica.