La donna è invecchiata d’amore.

All’alba del timido autunno,

d’impavido inverno imbruna

sul capo la neve.

La donna è ancora bella

bella d’un coraggio che schianta gli scogli

bella d’una risata che recide la risacca.

La donna ha iridi gonfie

d’euforia e tristezza e palpebre

che vestono pienezza di vita.

Alla carezza delle dita

rivelano ombre di anelli dimenticati.

Ad un trono di cenere,

la donna bacia un riflesso

e le sue labbra di corallo.

 

 Parigi, 27/09/2020