pianto

Dissero che il tempo ammazzò la notte

ma io non ci credevo allo schiaffo più grande,

arrisi al feretro dell’ideale

e non dire che il borgo comune

ci vuol giudicare,

è solo un modo vile per sentirsi

migliore.

Il tonfo al quadrato di una pozza di

sangue

versata nei cieli con le ali macchiate

ci ritrovammo a pregare

in fila al ricordo

di un distratto correre

con un respiro comune

sotto la colonna di fumo

delle macerie dell’anima rattoppita al silenzio,

cruda fossa comune,

l’olocausto dei nati sotto una stella sbagliata

nel sipario più breve

ma di sacro in coscienza

han conservato la fede

col più umile gesto verso l’onnipotente.


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Sono nato nel 1975 e scrivo poesie da quando avevo 16 anni. Perito agrario, ho studiato alla Facoltà di Lettere di Bari. Studio ancora percussioni e batteria. Scrivo anche canzoni e ho collaborato con la pianista Francesca Musti e Riccardo Lorusso per il cd "Riflessi". Esploratore, appassionato della natura, della musica, della letteratura e tanta poesia, ho all'attivo numerose pubblicazioni e decine di partecipazioni a concorsi poetici con relativi riconoscimenti e premi di vario genere.

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