Sabbia bollente,
radura nei sogni
di roccaforti fatate,
di firmamento incantato
che incanta luoghi assetati,
foreste di scrosci di lacrime,
sazie di umidi umori
nella terra brulla.
Trionfo di colori
giallo, rosa, rosso;
fusti sottili e legnosi,
dalle chiome maestose e festanti.
Forza nel niente,
splendore nella propria solidità.
Centinaia di afghane scendono in strada armi in pugno in alcune città del Paese per mostrare di essere pronte a resistere alla restaurazione di un regime islamico che proibiva alle donne di studiare e lavorare e le lapidava sulla pubblica piazza.