
»Io cerco la persona che sia capace di amare l’altro senza per questo punirlo, senza renderlo prigioniero o dissuaderlo; cerco questa persona del futuro che sappia realizzare un amore indipendente dai vantaggi o svantaggi sociali, affinché l’amore sia sempre fine a se stesso e non solo il mezzo in vista di uno scopo»
(C.G. Jung)
Credo al tuo dolore.
Credo alla voce rotta.
Credo si rompano pensieri e sentimenti.
Credo nelle grandi perdite di una quotidianità lontana.
Credo nelle perdite più grandi di quelle della quotidianità costante.
Credo nelle forze e nelle presenze.
Credo alla perseveranza.
Credo in chi c’è gratuitamente.
Credo in chi non cela le sofferenze e non ne fa mezzo per stimolare pietà.
Credo alla compassione donata e non cercata.
Credo alla dignità.
Credo alla luce.
Credo a persone percepite in pochi minuti di narrazione.
Credo al dolore di chi quelle persone le ha avute e deve accettarne la fine terrena.
Credo in chi crede.
Credo in chi ci crede.
Credo a quello che credo, poiché credo a quello che sento.
E di notte, credo Oltre,
perché di notte è un’altra cosa, credo.