Un progetto pensato per interiorizzare il messaggio del Natale e farlo diventare impegno concreto

La magia del Natale nel senso più vero del termine vissuto con grande impegno di tutti. Un momento bello che ha visto tutte le componenti che rendono viva la scuola “Riccardo Cotugno” impegnarsi nella realizzazione di un presepe vivente. Ma soprattutto nella capacità di saper interiorizzare il messaggio del Natale attraverso un’azione personale.  Questo e tanto altro ha significato l’impegno dei bambini, dei docenti e delle famiglie nell’ambito delle iniziative natalizie fortemente volute dalla dirigente Dora Guarino.

Un lavoro iniziato con il progetto inclusività: “Natale a suOn di musica”, coordinato dall’insegnante Marzia Sansonna, che ha coinvolto tutti gli alunni del circolo, dai 3 agli 11 anni, che con luci, suoni, immagini, in un luogo dedicato e “magico”, hanno ripercorso il Natale nel mondo. Si è proseguito con un momento canoro estremamente significativo: il concerto del coro d’istituto all’interno della Chiesa dell’Immacolata, gremita di gente, guidato dal M° Luigi Leo e dall’insegnante Grazia Caterino, che ha costituito un inno alla gioia, alla pace e all’amore.

Fulcro centrale delle attività la rappresentazione del presepe vivente che ha visto 400 bambini, i loro genitori, gli  insegnanti, il corpo non docente e gli abitanti del quartiere interiorizzare quel messaggio relativo al presepe, tanto caro a Papa Francesco. Un caposaldo della cristianità che vide la sua nascita a Greccio, luogo meraviglioso a pochi passi da Assisi, casa natale di San Francesco. Quello che ha colpito del presepe, realizzato sempre con il sorriso sulle labbra, è stata la capacità di fondere il messaggio artistico e la valenza del presepe attraverso un’azione didattica che ha visto una connessione tra il linguaggio dell’arte e l’impegno personale nel tradurre quel messaggio.

Il Natale è stato raccontato attraverso cinque quadri, realizzati dai docenti Pietro Zagaria e Francesca Bevilacqua, che rappresentano la Natività di Gesù di Nazareth nella storia dell’arte, per imparare a leggere le opere e capirne i significati simbolici.

Non sono mancati i riferimenti alla vita sociale, per la contestualizzazione storica, costituiti dalle varie botteghe.

Eccezionale il flusso dei visitatori.
Elemento qualificante di questa bella realizzazione, che ha visto attori principali gli studenti della scuola Cotugno, è stato il personale apprezzamento espresso da Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria il quale, durante la sua affettuosa visita, ha voluto rendere omaggio al lavoro di tutti con la sua presenza. Anche le autorità civili e politiche hanno fatto visita al presepe apprezzando il lavoro svolto e lodando l’impegno della comunità scolastica, ritenendo questa proficua collaborazione e sinergia un punto di riferimento per l’intera collettività.

Un plauso particolare ed un ringraziamento accorato a tutti coloro che hanno realizzato questo percorso di comprensione dei valori umani e cristiani del Natale è stato espresso dalla dirigente Dora Guarino che, con umanità e professionalità, ha coordinato il non semplice lavoro dei docenti della scuola.

Insegnante Maria Rinaldi

referente comunicazione

“Cotugno”