Il tema caldo del caldo

I mancati obiettivi della Cop28, riguardanti soprattutto l’uscita dai combustibili fossili, ha risollevato la questione dei cambiamenti climatici che, con lo sguardo dei più giovani, diventa impellente anche considerando il fatto che il benessere auspicato nel futuro diventa utopia nello status quo.

Siamo una generazione di depressi, ansiosi, viviamo la diversità con la preoccupazione di chi non ha il diritto all’uguaglianza, anche nell’accesso ai beni primari, all’acqua pulita, all’energia rinnovabile, a tutto ciò che ci sta a cuore in casa nostra, sul nostro pianeta.

C’è ancora speranza? Forse sì, e non parlo solo di Greta Thunberg, ma anche di Ultima Generazione e di tutte quelle associazioni ambientaliste che lottano, quotidianamente, per restituire al nostro mondo un volto più sano, più pulito, più verde.


FontePhotocredits: https://flic.kr/p/2piQ824
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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.