In occasione del Natale, che quest’anno passo per la prima volta ad Andria insieme a mia moglie e mia figlia, ho deciso di fare un modestissimo regalo ai lettori di Odysseo pubblicando il mio racconto “Affiatati”, inserito nella raccolta “Venti23-Un’altra estate”, edita da Ensemble Edizioni

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“C’è un’aria magnifica stasera.”

“Sì, la classica fresca serata di fine agosto.”

“E in spiaggia non c’è nessuno…potremmo approfittarne.”

“Dai, potrebbe arrivare qualcuno!”

“L’idea che possa arrivare qualcuno rende il tutto più eccitante, non trovi?”

“E poi domani c’è la partita.”

“Già, la finale di beach soccer, mica puoi rischiare di arrivare all’appuntamento troppo stanco!”

“Dai, lo sai che per me è importante.”

“Certo che lo so, ma puoi anche evitare di cercare scuse, dillo chiaramente che non ti piaccio più. Sono giorni che non ti lasci più andare.”

“Sai bene anche che non è questo, ti ho già spiegato che…”

“Che sei ancora confuso e non sei sicuro dei tuoi sentimenti per la tua ragazza.”

“Sono settimane che non sento Luisa, ormai neanche la considero più la mia ragazza.”

“Ma non riesci a non pensare a lei.”

“È tutto così complicato. Prima che lei partisse per Londra stavamo molto bene insieme, avevamo dei progetti, ma poi…”

“Ma poi la lontananza ha fatto scemare i tuoi sentimenti per lei.”

“E anche i suoi per me, ma non so dire se sia stata la lontananza o qualcos’altro.”

“Però da quel che mi hai raccontato tu, dalle foto che mi hai fatto vedere, mi siete sembrati una coppia molto affiatata, anche se  quando ci siamo conosciuti non sembravi così sofferente; praticamente sei stato tu a rimorchiarmi.”

“Sei bellissima, solare e spontanea, mi sei piaciuta subito.”

“E altrettanto subito ho smesso di piacerti.”

“Te l’ho detto, è complicato”

“Lo so, e per mia sfortuna mi piacciono le complicazioni.”

“Mi dispiace se ci sei rimasta male.”

“Ma non dispiacerti, pensi di essere il mio primo amore di un’estate?”

“Ah, quindi per te sono uno dei tanti.”

“Adesso non esagerare! Con tutti i ragazzi… Evidentemente non mi piace la stabilità.”

“Buono a sapersi.”

“Idiota, se tu mi dessi un’opportunità, forse con te sarebbe diverso.”

“Allora non ne parliamo più e lasciamo che sia il destino a decidere.”

“Bene, ci facciamo il bagno allora?”

“Fa freddo, non posso certo ammalarmi prima della partita.”

“Ma smettila, che tanto la vincete di sicuro. Tu e l’altro attaccante, non mi ricordo il nome, siete due cecchini, non vi ferma nessuno.”

“Sì chiama Luciano e…sì, ci intendiamo bene in campo.”

“Altroché, siete affiatatissimi, sono quasi gelosa del vostro rapporto.”

“Non dire stupidaggini!”

“Dai, è vero! Poi avete quel ragazzo nigeriano in porta che è bravissimo.”

“Saeed è del Benin, non nigeriano.”

“Scusami, comunque è bello che abbiate un portiere africano.”

“E cosa c’è di bello?”

“Beh, è una bella dimostrazione d’integrazione, un calcio al razzismo.”

“Guarda che se Saeed gioca con noi è perché è bravo, non perché è nero.”

“Ho capito, ma il fatto che la vostra sia una squadra multietnica è ancora più bello.”

“Non sono d’accordo, le persone vanno giudicate per quello che sono, nel bene e nel male. Noi siamo contenti di Saeed perché è un bravo ragazzo è un ottimo portiere, delle sue origini non ci interessa, almeno per quanto mi riguarda.”

“Quando cominci a fare il pesantone sei insopportabile.”

“Ma sto semplicemente dicendo che…”

“Shhh! Non vuoi fare l’amore, non vuoi fare il bagno, almeno posso abbracciarti mentre stiamo in silenzio e guardiamo il mare e le stelle?”

“Questo posso farlo. Anzi, lo voglio.”

“Allora sta’ zitto!”

“Senti…”

“Ma non mi avevi detto di tacere.”

“Infatti tu devi tacere, io posso parlare.”

“Quindi?”

“Niente.”

“Come niente.”

“Niente. So già che finirà e voglio godermi gli ultimi momenti con te”.

***

“Chi è?”

“Scendi e lo scoprirai.”

“Ma ma…”

“Mi sei diventato balbuziente?”

“Sei proprio tu?”

“Dai, scendi!”

“Dammi due minuti.”

“Muoviti!”

“Sorpreso di rivedermi?”

“Ma come hai fatto a trovarmi? Non ti ho mai dato il mio indirizzo.”

“Siamo nell’epoca di internet e dei social, se uno cerca trova.”

“Ascoltami, io…”

“Ti ho già detto che siamo nell’era dei social! So tutto, e la cosa non mi ha sorpreso.”

“Davvero?.”

“Certo, lo dicevo che eravate troppo affiatati.”

“Senti, mi dispiace se ti sei sentita presa in giro, ma…”

“Non mi devi nessuna spiegazione, sapevo che non c’era un futuro per noi. ”

“E allora perché sei qui?”

“Volevo rivederti…e chiederti una cosa.”

“Che cosa?”

“Quella sera in spiaggia…eri davvero ancora confuso o sapevi già come sarebbe finita?”

“Ti giuro che sono sempre stato sincero con te. In quel momento non avevo idea di cosa sarebbe successo, e neanche Lu…”

“Basta, come al solito parli troppo.”

“E tu come al solito mi interrompi e non mi fai finire di parlare.”

“Ho un regalo per te.”

“Cos’è?”

“Un orologio.”

“Ma con i cellulari non servono più gli orologi!”

“Sì, ma questo è bello! E voglio che tu abbia qualcosa che ti aiuti a non dimenticarti di me.”

“Effetivamente è molto carino, ma non mi serve certo un orologio per ricordarmi di te. E poi non saprei come spiegarlo a…”

“Non sa niente di noi?”

“No, non sa nulla.”

“E vabbeh, è il regalo di un’amica, che sarà mai! Se però può causarti problemi, allora me lo riprendo.”

“Ma no, non potrei mai farti questo sgarbo.”

“Meno male, allora ci tieni ancora un pochino a me.”

“Sei una ragazza eccezionale, e quando avrai voglia di stabilità troverai sicuramente l’uomo giusto per te.”

“Già, nella speranza che sia uno sicuro dei propri gusti.”

“Ehm…”

“Dai scusami! Davvero non ce l’ho con te, è stato bello finché è durato.”

“Comunque la stagione estiva sta per iniziare e anche quest’anno le vacanze le passerò allo stesso stabilimento. Magari ci vedremo lì.”

“No, quest’anno non sarò lì e non chiedermi il perché. Ora però devo andare.”

“Ok, non ti trattengo. Stammi bene, cara!”

“Almeno un abbraccio te lo posso dare?”

“Ma certo, scema!”

“Ma quindi anche quest’anno farete il torneo di beach soccer? Stessa squadra?”

“Sì a entrambe le domande.”

“E allora quest’anno vedete di vincerla la finale, adesso che ve la intendete anche fuori dal campo, tu e Luciano sarete diventati imbattibili.”