Il Content Marketing ovvero la creazione di contenuti in grado di catalizzare l’attenzione degli utenti del web.
Vuoi che i fruitori del web conoscano il tuo sito, la tua attività sociale o la tua attività politica? La risposta al tuo bisogno si chiama content marketing, un nuovo e dilagante metodo di comunicazione e informazione al grido: “Content is king”.
E in effetti sembra davvero che, insieme al native advertising, proporre esclusivamente contenuti di qualità sia “il re”, la mossa vincente, in altri termini, la nuova frontiera della comunicazione. Lo hanno capito per primi i digital marketer e lo stanno scoprendo sempre più le aziende che prediligono investire nel content marketing piuttosto che in un fastidioso popup o in invisibile banner (“invisibile”: alla lettera! Perché il nostro occhio applica la lettura selettiva e ignora un banner che non ci interessa…).
Si diceva: contenuto di qualità. Precisiamo. Parliamo di un contenuto che sia capace di educare, illustrare, commentare, offrire svago, informare, senza mai annoiare, anzi catalizzando l’interesse dei lettori. Un contenuto che, dunque, attrae visitatori senza effettuare forzature, in virtù del suo messaggio e non di altre sommerse strategie.
Il resto è mondo web: aumentano i contatti qualificati e profilati, di conseguenza si generano, a secondo dell’obiettivo prefisso, eCommerce, contratti, consenso per una causa sociale o politica. Il tutto, grazie a lettori fidelizzati che si evolvono spontaneamente in promotori del brand proposto.
Non vi sorprenderà sapere che l’efficacia del contenuto di qualità sia stata scoperta all’estero molto prima che in Italia. Ne è un chiaro esempio il Content Marketing Insitute.
Tuttavia, anche a casa nostra la scoperta è ormai in fase avanzata e la illustra il modo adeguato il saggio Digital Content Marketing. Storytelling. Strategia. Engagement (Anteprima Edizioni, Torino 2013), che ha per autori Alberto Maestri e Francesco Gavatorta.
