Caro direttore,

Ho “visto”, è chiara ora questa oscurità:
è nella lotta, nel resistere che si creano attrito e dolore. Nell’aggrapparsi disperatamente a qualcosa che ora si sta sciogliendo. Serve abbandonarsi al vuoto, abitarlo, entrare davvero nel nostro tempio. Come per la prima volta dentro di noi e lì aprirsi allo spazio infinito, semplicemente al silenzio. Terrifico e decisivo. Senza aspettativa. Senza più la misura di sé. Lasciare il fare. Lasciare la fisionomia. Lasciare che la paura di quel vuoto faccia tempesta e sconquassi ogni vecchiume. Nessuna boa, nessuna riva all’orizzonte! Nessun salvagente. Non si baratta più, il cuore non ha mercato, non si mette sulla bilancia della convenienza! Lasciare andare, lasciarsi andare. Piangere per i pezzi di sé che si strapperanno, vestirli con amorevolezza e compassione e prepararli per l’ultimo saluto, per la cerimonia dell’abbandono. Accettare la sfida e imparare la morte. Accettare la morte.
Stiamo imparando a morire…da vivi!

Noi non sapevamo che il centro fosse centro, lo credevamo periferia, perciò si perdeva l’equilibrio.

 


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Ilaria Drago è un’artista indipendente, attrice di riferimento nazionale per il teatro di ricerca contemporaneo profondamente attento al sociale. Ha pubblicato romanzi, raccolte di testi teatrali e poesia. Ha collaborato con alcuni fra i più grandi letterati e musicisti contemporanei (fra gli altri Nanni Balestrini, Paolo Fresu, Luigi Cinque) e con Roberto Latini. Attualmente è tour con diversi progetti fra cui: Transhumance_elogio a perdere, Simone Weil_concerto poetico, Migrazioni_cambiare la fine | senza confini Antigone non muore, Viriditas_tornare vivi. Allieva di Perla Peragallo, ha fatto parte della Compagnia di Leo De Berardinis, studiato ricerca vocale con la cantante Rosanna Rossoni, Kaya Anderson e gli insegnanti del Centre International Roy Hart. Si è formata in Danza Sensibile® con il Maestro Claude Coldy. Vincitrice di premi letterari e teatrali, ha ricevuto il Premio Europa e Cultura per il Nuovo Umanesimo 2019 presso l’Università La Sapienza di Roma. È creatrice del progetto TeatroCoscienza per la crescita dell’essere umano.