Blu, cielo

sgombro, 

stelline, punti luminosi

mi rivelano vie di fuga                                         

tra desideri, da sempre desiderati,

e malinconico rimpianto 

di firmamenti non conosciuti.

Errante mi abbandono,

mi trasfiguro in spazi immensi.

Commozione improvvisa ed intensa,

inspiro il mio sogno

e su cavalli alati

mi spingo al galoppo.

Il cielo è la mia casa,

le stelle le mie emozioni,

me stessa tramutata

in astro nascente.

 

Per aspera ad astra.

 

“La vie écrit au crayon. La mort passe la gomme. Le poème se souvient. Personne n’a meilleure mémoire qu’un poème” (Christian Bobin)

“La vita scrive a matita. La morte cancella. La poesia ricorda. Nessuno ha memoria migliore di una poesia” (Christian Bobin)


FontePhoto by Calwaen Liew on Unsplash
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Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.