Una serata di informazione alternativa e di solidarietà condivisa…

Il nuovo appuntamento di “”Bistrot Palestina. A che punto è la notte”, si terrà questa sera, lunedì 6, alle ore 20:00, presso lo spazio Hublab in via F. D’Excelsis n. 22 ad Andria (ex SPA).

Grande il successo della prima serata, “Palestina per principianti”, e non da meno sono le attese per questo seconda occasione di approfondimento di un’informazione alternativa, difficile da reperire sui media istituzionali.

“Percorsi palestinesi. La strada di Hamdan” è una serata organizzata da Filomondo e Caritas Diocesana per approfondire il conflitto israelo-palestinese a 50 anni dalla “Guerra dei 6 giorni”.

Per l’occasione il direttore di Odysseo Paolo Farina, che ha all’attivo numerose pubblicazioni su Israele e Palestina, intervisterà Hamdan Jewe’i, giunto direttamente da Betlemme.

Hamdan – cooperante palestinese e guida turistica alternativa – racconterà la sua incredibile storia personale parlando poi della vita quotidiana oggi nei territori occupati.

Una storia fatta di reclusioni intersecate fra loro: i problemi alla nascita, la malattia, l’isolamento, la stanza della vergogna, il campo profughi, la Palestina. Infine il riscatto. Un riscatto sofferto e cercato con tenacia, che l’ha portato ad essere oggi punto di riferimento per chiunque voglia visitare i luoghi più significativi del conflitto a Betlemme e dintorni. Anche di questi parlerà durante la serata, oltre che della sua vicenda personale.

Il racconto sarà inoltre intervallato da alcune letture tratte da “Cristo col fucile in spalla” dello scrittore Ryszard Kapuscinski.

L’intervista, che inizierà alle 21:00, sarà preceduta, per chi volesse, da un aperitivo a base di cibo e birra palestinese. Inizio aperitivo ore 20:00.

Il consiglio è di non mancare. Ingresso libero, partecipazione vivamente gradita.


Articolo precedenteA scuola da Sasi, maestro di arcobaleno
Articolo successivo“La Terra, discorsi intorno al luogo che abitiamo”
Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…