Un puntino lontano,

lì in Asia meridionale…in lontananza…

forze occidentali, forze associative,

famiglie d’intelletto e d’intenti fondamentali

diventano casa nella notte più oscura,

culla di urla inascoltate,

lieve fruscio 

di bisbìgli beneauguranti,

di lotte pacifiche di crescita personale,

di cornucopie colme di promesse.

Impegno solenne che colora

i lunghi giorni di strazio quotidiano.

Promesse spente tra fazioni in lotta,

tra divisioni interne,

da mitra inneggianti al vittorioso 

e incombente burqa 

di donne sepolte in panni neri 

e prive di libertà,

da tirannide in divenire.

Una terra che piange sangue,

un non luogo costruito 

tra veli autocratici e 

voli spezzati di aquile in ritirata.

 

15 agosto 2021: I Talebani hanno preso Kabul e hanno annunciato la rinascita dell’Emirato Islamico. 


FontePhoto by Mohammad Rahmani on Unsplash
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Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.