
Il tema della XII Settimana Biblica della Diocesi di Andria
Ospite della prima serata, martedì 3 marzo, don Luca Pedroli, docente di Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico e la Pontificia Università Gregoriana. Titolo dell’intervento: “Le parabole della misericordia. I verbi del buon samaritano”.
Don Luca, le parabole della misericordia sono un vademecum per il buon cristiano?
Lo sono senz’altro, non dimenticando, però, che se noi abbiamo la grazia di vivere da buoni cristiani non è perché siamo bravi o perché ne abbiamo noi la forza, ma è soltanto perché noi ci scopriamo per primi toccati dalla grazia di Dio. È solo perché siamo per primi dei “graziati” che possiamo snocciolare questa vita cristiana ogni giorno nel nostro vissuto.
Ascoltando la parabola del buon samaritano i credenti sono subito portati a notare gli atteggiamenti di coloro che passano accanto al malcapitato, individuando nel samaritano il modello da imitare. È possibile una prospettiva diversa di lettura che aiuti a comprendere con maggiore pienezza il messaggio della parabola?
Dobbiamo considerare questa parabola in relazione alle altre parabole della misericordia di Luca. C’è una linea di fondo che attraversa il vangelo di Luca che ci porta a sperimentare questa misericordia, questa compassione come motivo di fondo di Dio nei nostri confronti e poi, ovviamente, di noi nei confronti dei nostri fratelli. Leggendo queste parabole si respira l’esperienza di chi ha vissuto questa misericordia sulla propria pelle per primo: Luca senz’altro, ma anche il suo grande maestro che è stato l’apostolo Paolo.
Può avere un significato attuale la scelta di Gesù di sottolineare che il protagonista della parabola è uno straniero, che abbatte il muro di separazione etnico per lasciarsi guidare da un valore alto?
Certamente sì! Perché prima l’idea di fondo era che il prossimo fosse il più vicino a te, nell’ottica di una parentela; il fatto che sia al di là di questi rapporti – si tratta addirittura di uno straniero con il quale non hai per niente un buon rapporto – ti fa capire che questa è la vera conversione alla quale ci chiama Dio: il modo di vedere i fratelli e di vedere noi stessi nel rapporto con loro, che scavalchi tutte le chiusure che possono esserci.