
Sono 700 anni che il #DivinPoeta ci ha lasciati.
La sua immensa eredità è la lingua italiana.
La lingua volgare che emancipò il popolo “minuto”, sottraendolo al giogo del “latinorum” di manzoniana memoria. Il primo e intangibile elemento dell’unità nazionale.
Sei amici, uniti anche dall’amore per il Sommo Poeta, hanno deciso di celebrare la ricorrenza giocando ad unire poesia, musica e arte coinvolgendo in maniera trasgressiva, quanto rigorosa, persone normali. Il popolo minuto, per l’appunto.