
Bolle di sapone,
iridescenza impalpabile.
Giochi, caleidoscopi,
riflessi mutevoli di sé.
Danze apotropaiche,
iscrizioni magiche per
inforcare nuove lenti e
diffondere pennellate colorate
in caduche bufere al solito orizzonte.
Non più viandanti smarriti
ma trilli di passi fiduciosi e lieti.