Quale talento si nasconde dietro il fenomeno dei tiktokers? Il rischio di illudersi per lauti guadagni e fama momentanea è davvero alto, a meno che non lo si faccia per passione e divertimento. È questo il caso di una giovane coppia andriese, i ventenni Christian Coratella e Francesca Losappio, noti con il nickname “Scicca”. Infatti, realizzano video per raccontare le dinamiche amorose quotidiane, cercando di non prendersi troppo sul serio

Ciao, Ragazzi. Da dove nasce il nickname “Scicca”?

Francesca: Nasce da un errore da parte della mamma di Christian. Durante il primo giorno di riprese, infatti, ha confuso il mio soprannome Kikka con Scicca, appunto.

Non credete che lo strumento di TikTok generi nei giovani un’idea sbagliata di facili guadagni ed effimera notorietà?

Christian: Sicuramente il social dà un’idea di notorietà errata e anche troppo semplicemente raggiungibile, tanto da spingere i giovani d’oggi a non lavorare, ma ci piace sfruttarlo come strumento aggregante.

Sessantamila followers corrispondono, effettivamente, ad una vita sociale appagante o rappresentano solo una vana gloria virtuale?

Francesca: Pur rappresentando un numero non risibile, non sono sempre lo specchio di vere amicizie. Non nascondiamo però che sia bello ricevere complimenti per il lavoro svolto.

Quale messaggio intendete lanciare con i vostri video?

Christian: Con i nostri video cerchiamo di strappare una risata, ironizzando ed estremizzando tematiche di coppia che tutti affrontano odiernamente.

Cosa farete da grandi?

Il futuro per noi giovani si prospetta arduo, quindi riuscire ad inventare qualcosa di proprio e a far di se stessi il centro del proprio lavoro sarebbe davvero fantastico, ovviamente rimanendo con i piedi per terra.

https://www.tiktok.com/@scicca_69?_t=8avyE7Tuzgr&_r=1

https://instagram.com/scicca69?igshid=YmMyMTA2M2Y=


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.