
Puntini in cielo,
luminosi, eterni.
Guaire di suoni familiari,
di segreti spazzati da rigurgiti
di fendente indifferenza.
Il mare accoglie fagocitando
chi lotta con se stesso
per sopravvivere.
Suppliche di corni,
fiato di bocche ormai asfittiche.
Ecco l’alba nascosta
dal tempo livido
del rammarico,
acidulo bagliore
nella notte senza fine.