“First reaction: shock!”

Caro direttore, 

qualche giorno fa ho assistito a un breve colloquio tra Matteo Renzi e il principe saudita Mohamed bin Salman alla Future investment inititative (Fii), nata nel 2017 e finanziata dallo stesso governo saudita. Il tema discusso è stato incentrato sul ruolo della “città” nel prossimo futuro: Renzi ha posto una serie di domande al principe riguardanti le sue prospettive riguardo al ruolo di Riyadh e delle altre città saudite in vista del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. 

Ciò che mi ha sorpreso, oltre al fascino suscitatomi per l’imponente investimento adottato dal governo saudita (circa 1,3 trilioni di dollari), è stato quello di accostare l’Arabia Saudita, una delle poche monarchie assolute esistenti, a patria del “nuovo Rinascimento”. 

“First reaction: shock!”, parafrasando il leader di Italia Viva.

Se pensiamo al Rinascimento italiano, generalmente, non salta certo all’occhio l’ideale della libertà. L’epoca in cui si è sviluppato, infatti, vede un’Italia divisa in signorie e principati: non è certo la democrazia di cui oggi possiamo usufruire. 

Ciò che viene in mente, invece, è il ruolo dell’”uomo” esaltato dalla filosofia del tempo come la “migliore delle creature divine”. 

Allora mi chiedo: se veramente l’Arabia Saudita deve essere considerata la patria del “Neo-Rinascimento”, quale valore hanno per il principe saudita tutti coloro che vivono sotto la soglia di sopravvivenza, mentre lui dilapida le sue ricchezze per promuovere l’apparenza dell’Arabia Saudita nel mondo? Che valore ha l’uomo in un ordinamento giuridico teocratico e fortemente conservatore come quello saudita? Che valore hanno le organizzazioni non governative umanitarie, i cui membri vengono arrestati e detenuti senza apparente motivo? Che valore hanno i milioni di yemeniti massacrati da una guerra senza fine e da un blocco navale appoggiato dai sauditi (e anche indirettamente dall’Italia, che a questi vendeva armi)? Che valore hanno le donne che oggi non hanno diritto di rappresentanza nelle istituzioni, che non possono sposarsi, separarsi o divorziare senza il permesso del loro “guardiano maschile”? Che valore hanno le attiviste per i diritti delle donne violentate, frustate e tenute in condizioni disumane nelle carceri nella totale impunità degli aguzzini?

Se questo, agli occhi di Renzi, è “Neo-Rinascimento”, con la stessa logica si potrà affermare che il “caro leader” della Nord Corea sarà il più importante pensatore della corrente del “Neo-Illuminismo”. 

Sembra che a Renzi non sia bastato provocare una crisi di governo nel peggior momento storico dell’ultimo secolo: era necessario anche lo strafalcione storico col principe saudita. 

Spero solo che questa sia solo becera diplomazia, in cui, si sa, molte volte ci si deve sforzare di dire ciò che non si vuole o si pensa, in nome del mantenimento delle relazioni internazionali. 

Forse un’unica nota positiva, in questo scempio, c’è: l’inglese sembra abbastanza buono da non dover essere oggetto di un futuro meme. Perciò, complimenti, caro Matteo! 


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Ho 22 anni, sono studente di Giurisprudenza all’Università di Trento, ma oltre al diritto coltivo altri interessi, in particolar modo per la storia e la musica. I miei hobbies preferiti sono la chitarra e la guida. Mi piace molto viaggiare, il che ben si addice alla mia voglia di conoscere e “curiosare”. Il motivo per cui scrivo? La scrittura allarga le frontiere della mente, la scrittura è confronto e condivisione, la scrittura è crescita, la scrittura è un viaggio nella conoscenza, proprio come la traversata di Odisseo nel Mediterraneo…

1 COMMENTO

  1. Leggeva da un pannello, guardava sempre nello stesso punto mentre parlava e non mirava negli occhi il suo interlocutore. Magari il testo glielo hanno anche scritto, sorvolerei sull’ultimo punto

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