
La felicità esiste. Non esiste. Forse…
La Felicità non esiste. Dicono quelli infelici. Lo diciamo tutti. Ognuno, in fondo, ha il proprio concetto di felicità, quell’attimo impercettibile di estasi che svanisce nell’idea di perfezione, nella promessa di idealizzazione, nel progetto ideale trasformato in utopia.
La Felicità, forse, abita il futuro, vive il domani, si costruisce nell’attesa. Non si può essere felici se non c’è un poi, perché è nella sensazione ex post che coltiviamo la speranza, affidiamo il nostro miglioramento personale e relazionale all’avvenire, bypassando l’hic et nunc, il presente inteso come dono, la condicio incastonata in un sabato del villaggio qualunque, la lungimiranza di avere coscienza di sé e di ciò che potremo, inevitabilmente, diventare.
Bello scrivere!