Pare un’altalena questa vita
Appesa al secco ramo del destino.
Stride, malamente arrugginita,
Andando avanti e indietro,
A non finire,
Segnando il tempo,
Non affatto suo,
Con l’apprensione di precipitare.
Rimane un dubbio appeso, questa volta:
Se almeno si potesse rinverdire
Quel ramo secco del destino
E farne l’occasione di ripresa
Per dare più fermezza all’altalena…?
Facciamo pure un bagno d’utopia
Per rinfrescare l’attimo fuggente.

31/07/2024


FonteERMIGONE SULL'ALTALENA
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.

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