Prestigioso riconoscimento al prof. Vittorio Passaro e nuove tecnologie per la casa intelligente ai tempi della pandemia

Un mese ricco di riconoscimenti e di affermazioni per il Politecnico di Bari. L’Optical Society (OSA), la più importante associazione professionale di ottica e fotonica del globo, di cui sono membri scienziati, fisici e ingegneri di tutto il mondo, ha assegnato un prestigioso riconoscimento scientifico (eletto Fellow) al prof. Vittorio Passaro, docente di “Optoelettronica e di Dispositivi e Sensori Fotonici” al Poliba, per lo studio e sviluppo di micro sensori fotonici applicati in ambito biomedicale, aerospaziale ed ambientale.

La ricerca compiuta dal prof. Passaro ha dimostrato le potenzialità di principi ed effetti fisici e nuove architetture per sensori fotonici integrati su scala micrometrica ad elevate prestazioni. Tali sensori utilizzano la luce confinata in un chip per eseguire una misura, sfruttano tecnologie con scala di miniaturizzazione molto spinta. Detti innovativi, i sensori stanno trovando applicazioni sempre più numerosi in ambito aerospaziale, ambientale e biomedicale.

E di come la tecnologia più sofisticata e moderna sia ormai “a portata di mano”, tanto da essere entrata anche nelle nostre case, lo dimostra la partecipazione del PoliBa alla “Smart Building Levante”, tenutosi dal 19 al 20 novembre a Bari.

Questo particolare evento sull’innovazione e l’integrazione tecnologica nel campo dell’edilizia e dell’urbanistica, svoltosi in diretta streaming sulla piattaforma online SBI Network( causa le limitazioni imposte dalla pandemia da covid 19) ha trattato di come sarà il nostro prossimo futuro visto nelle nostre abitazioni. Case e città diventano infatti sempre più “smart” in tempi di pandemia. Le limitazioni per contenere il contagio e i lockdown parziali o totali stanno infatti accelerando l’introduzione delle più avanzate tecnologie digitali nell’ambiente urbano e domestico per consentire la continuità delle attività. Una vera “rivoluzione” sta trasformando la quotidianità:dall’edilizia ai trasporti, dalle telecomunicazioni all’energia fino alla sicurezza.

Gli oltre 100 espositori virtuali dello “Smart Building Levante”, i loro prodotti, le loro offerte, le loro informazioni tecniche e commerciali, tutte on line, hanno rappresentatoun concentrato di aggiornamento e approfondimento delle tematiche salienti del comparto Smart Home e Smart City.

Le due giornate baresi di diretta streaming hanno visto l’intervento di tecnici ed esperti nei settori della “home and building automation” e della “system integration”, che si sono avvalsi della collaborazione del Politecnico di Bari attraverso propri docenti quali Angela Barbanente, Francesco Fiorito e Michele Ottomanelli.

Diversi forum e webinar hanno quindi trattato di argomenti di strettissima attualità, tra cui le telecomunicazioni e il “digital divide”, la “renovation wave” del patrimonio edilizio (a partire dall’ecobonus 110%), il ruolo degli amministratori di immobili e dei responsabili dei cantieri, il “food defence” nella filiera alimentare, la sicurezza degli edifici, la diffusione delle tecnologie di videoconferenza, la televisione in vista del prossimo “switch off” e molto altro ancora. Un bel condensato di saperi e di tecnologie innovative, che nei prossimi anni cambieranno ulteriormente le nostre abitudini di vita.


Articolo precedentePer non essere meno belli (Inferno, III)
Articolo successivoGridalo: ma anche no
Nato a Bari nel 2003, vive e frequenta il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” a Bisceglie. Si definisce un amante delle materie scientifiche, pratica il calcio amatoriale e l’attività fisica e tifa per il Milan, per il quale nutre una autentica venerazione. Ama il mare e la campagna, il buon cibo e la vita all’aria aperta. Musicalmente preferisce ascoltare brani italiani, in special modo quelli di Ultimo e Tommaso Paradiso, ma ascolta anche brani stranieri, come quelli di Shawn Mendes e Bruno Mars. Non rinuncia mai ad una serata in compagnia di amici, specie se sono quelli con i quali è facile parlare di sport ma anche di altri piaceri come quelli de la bonne vie. Desidera viaggiare e visitare in particolare le città d’arte. Scrive per esternare le sue passioni.