La paleogenomica passa anche dal Dipartimento di Bioscienze Biotecnologie e Ambiente dell’Università degli Studi di Bari

Svante Pääbo è stato premiato dall’Assemblea dei Nobel del Karolinska Institutet per le sue scoperte concernenti i genomi degli ominini estinti e l’evoluzione umana

C’è la Puglia delle eccellenze scientifiche nel recente Nobel Prize 2022 per la Medicina. Il prof. Svante Pääbo, premiato dall’Assemblea dei Nobel del Karolinska Institutet ha pubblicato molteplici studi inerenti il sequenziamento dei genomi dei primati e, in particolar modo, delle grandi scimmie, come lo scimpanzé comune e il bonobo (ovvero lo scimpanzé nano). Alcuni di questi lavori hanno visto il gruppo del prof svedese collaborare con vari istituti di ricerca, tra i quali il gruppo del prof. Mario Ventura del Dipartimento di Bioscienze Biotecnologie e Ambiente dell’Università degli Studi di Bari. Gli studi si sono focalizzati sull’analisi e sul confronto dei genomi dello scimpanzè e del bonobo con il genoma umano, con la finalità di riscontrare differenze e similarità per svelare dettagli e meccanismi alla base dell’evoluzione dell’uomo. Il prof Ventura ha affermato: “Solo confrontando il genoma dell’uomo e delle specie più vicine ad esso è possibile scoprire cosa ci ha resi così unici”.

Il prof Pääbo ha realizzato un qualcosa che poteva sembrare impossibile: avvalendosi del DNA estratto da piccoli residui d’osso, ha sequenzato il genoma del Neanderthal, un lontano parente estinto dell’uomo moderno. In aggiunta, Pääbo ha scoperto un ominide precedentemente sconosciuto, il Denisova, trovato a sud della Siberia.

Sequenziando questi genomi il prof svedese ha dato dimostrazione del trasferimento di geni da questi ominini estinti all’Homo sapiens (cioè l’uomo moderno) avvenuto successivamente alla migrazione dall’Africa avvenuta circa 70.000 anni fa. Con i risultati ottenuti da tali studi hanno è nata una nuova disciplina scientifica: la paleogenomica. Attraverso questo modus operandile scoperte del prof permettono di avere un punto di partenza per poter comprendere ciò che ci rende unicamente esseri umani.


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Nato a Bari nel 2003, vive e frequenta il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” a Bisceglie. Si definisce un amante delle materie scientifiche, pratica il calcio amatoriale e l’attività fisica e tifa per il Milan, per il quale nutre una autentica venerazione. Ama il mare e la campagna, il buon cibo e la vita all’aria aperta. Musicalmente preferisce ascoltare brani italiani, in special modo quelli di Ultimo e Tommaso Paradiso, ma ascolta anche brani stranieri, come quelli di Shawn Mendes e Bruno Mars. Non rinuncia mai ad una serata in compagnia di amici, specie se sono quelli con i quali è facile parlare di sport ma anche di altri piaceri come quelli de la bonne vie. Desidera viaggiare e visitare in particolare le città d’arte. Scrive per esternare le sue passioni.