Nell’assolato meriggio pugliese
Assiso mirando il palio di nubi
Ma senza fantini in groppa a destrieri,
O folle vocianti in cielo screziato…
Sembrano greggi lanose, volanti,
Dove non s’ode nemmeno un belato:
Muti gli astanti di Murge in frescura
Solo un silenzio, di voci abissali…
Forse un frinire, in concerto vocale,
Di cicale? Oppur di stanchi balivi?
Forse nativi di un mondo in attesa…?
Forse una Puglia cromata d’amore?
Forse l’andare del tempo, che vola?
Oppur la quiete di questa controra…?
03/07/2024