Di sol parole e carte non si ferma
La gran spirale attiva dei dissidi
Nei cuori, nella mente, e nei presidi
Dell’uomo fuori senno che conferma

La stolta sua visione della pace
E che non tiene conto del perdono,
Lasciando le apparenze quel che sono…
Per non passar la vita da rapace…

Le guerre non conducono all’intesa
Tra due contendenti esasperati…
Ché l’armi non sapranno cosa dire

Se non incentivare più l’offesa
E allontanar gl’incontri più ispirati:
Mentre la Pace… a farsi benedire…

08/10/2023


FonteFoto di Антон Дмитриев su Unsplash
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.