A comporla hanno provveduto le mani di Mina Lopez e Pino Africano

Agende cartacee, oramai non se ne trovano più in giro. Sono proprio in via di estinzione. E pensare che un tempo capitava di riceverne più di una in regalo alla fine dell’anno. Su di loro si appuntavano osservazioni, indirizzi, numeri telefonici, disegni e… poesie.

Fra poco, come avviene per molti animali e piante, gli storici ne evocheranno il ricordo. Probabilmente non ci sarà nessun rimpianto, o forse solo qualcuno le ricorderà con nostalgia e scuoterà il capo pensando all’ineluttabilità del tempo ed al cambiamento dei costumi.

Hai chiesto a destra ed a manca per procurartene una per lo scrittore Raffaele Marvulli, per il quale l’agenda è come il pane.  Nel passato ne aveva diverse a disposizione e lui se ne avvaleva per registrare esperienze quotidiane e stadi d’animo, per schizzare paesaggi e volti, per annotare fatti e nomi che avrebbero dato vita al più bel libro della civiltà contadina. Ora, bisogna comprarle. E l’ha acquistata, a tua insaputa, l’amico fraterno Franco, al quale ti eri rivolto per conto di Raffaele.

Passando davanti ad una vetrina di una libreria, scorgi un’agenda dal titolo ammiccante, “L’agenda della salute.” Non resisti alla tentazione. A comporla hanno provveduto le mani di Mina Lopez e Pino Africano, impegnati da una vita in Puglia nello scuotere le coscienze sull’urgenza di prendersi cura della propria salute.

Pina Lopez, Naturopata Igienista, esperta di fiori di Bach, socia fondatrice dell’associazione LaSaluteMeLaMangio . Organizza Eventi, Convegni e Seminari. Nei corsi di Alimentazione e Cucina Naturale gestisce la parte relativa a “Cibo, Mente & Psiche”.

Pino Africano, Naturopata Igienista ed esperto di Tecnologie Alimentari, autore di diversi libri di successo tra i quali “Aprite le orecchiette.” Da anni si occupa della prevenzione della salute in collaborazione con scienziati di livello internazionale.

Insolita ed accattivante la prefazione. Spiega tra l’altro perché l’olio di oliva extravergine è migliore di quello di semi. Il primo si ottiene per spremitura a freddo, mentre l’olio di semi si estrae con esano, praticamente benzina ad altissime temperature. Per renderlo commestibile bisogna deacidificarlo, degommarlo, decolorarlo, deodorarlo e provvedere all’eliminazione dell’esano.

Segue una raccolta di indirizzi di aziende che mettono sul mercato  pugliese e nazionale prodotti alimentari in linea con le raccomandazioni nutrizionali del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro: Donato Sabatelli, Vincenzo Paolillo, Francesco Capezzuto, Gino Picerno, Giuseppe Magaletti & Nunzia Calabrese, Giuseppe Giangregorio, Luigi & Vittorio Cavaliere, Mario Di Nunzio, Mina e Saverio, Nicla e Nicola, Pasquale Cippone, Pino Tunzi, Roberto Burdi, Rosa e angela Racanelli, Savino Maffei, Valentino Di Benedetto, Vito Cannillo.

In calce ad ogni pagina dell’agenda, germoglia un fiore di Bach di saggezza e sapienza. Eccone qui di seguito degli stupendi esemplari:

  • Sul mercato il 95 % dei cibi integrali derivano da grano macinato a cilindri con 20/30 passaggi, in grado di provocare gravi danni alla salute. Pertanto per evitare il diabete, l’obesità e le altre malattie metaboliche, i più accreditati nutrizionisti viventi raccomandano come terapia alimentare il consumo di pane, pasta e prodotti da forno integrali “a tutto corpo”, ottenuti esclusivamente da grano macinato a pietra.
  • L’acqua della frutta e della verdura, filtrata dal processo metabolico della pianta, è la più pura che esiste in natura. È un’acqua che nessun acquedotto al mondo e nemmeno la più pura delle sorgenti ci può dare.
  • Ci sono degli studi che dimostrano senz’ombra di dubbio che una dieta vegetariana molto povera di grassi può fare regredire la cardiopatia in pazienti già in lista per l’intervento di by-pass coronario.
  • I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno dimostrato che l’aspartame è cancerogeno in quanto induce un aumento dell’incidenza di linfomi e leucemie. Ignorando questi studi, si continua a vendere normalmente il malefico dolcificante
  • I pesticidi sono nocivi più ai bambini che agli adulti, ed è quindi assurdo che in Italia le soglie minime di pesticidi consentiti nei prodotti ortofrutticoli prendano a riferimento non un bambino, ma un adulto medio di 60 chili di peso.
  • L’avena, ricca di Sali minerali, fibra e vitamine, è molto buona sia cruda che cotta. Dona energia, attivizza, spinge allo sport. Non è un caso, perciò, che fosse un alimento degli antichi soldati nordici e che oggi faccia parte dell’alimentazione segreta di diversi campioni olimpionici.
  • Latte, biscotti, caffè, carne, pastina e pane bianco, prosciutto e formaggi “magri” sono serviti regolarmente negli ospedali, ignorando così le raccomandazioni degli scienziati, che rilevano numerosi aspetti negativi di questi cibi.
  • Per perdere peso è necessario eliminare i cibi industrialmente raffinati, come pane, pasta bianca e zucchero e dare via ibera a cereali, pane e pasta integrali, legumi.
  • È una sporca menzogna far credere che si soffrirà di osteoporosi se non si consumano latticini. Tutti i vegetali contengono calcio, e, soprattutto le verdure a foglia verde. Infatti è dall’erba che le mucche ricavano il calcio! Come fanno le mucche a soddisfare il bisogno di calcio, loro e dei piccoli, senza mai ricorrere ad un solo bicchiere di latte?
  • “Prof. Berrino, ma lo zucchero fa davvero così male?” “Ascolta Pino, ad ognuna delle nostre donne coinvolte in studi su larga scala, noi diamo una busti a di zucchero, con una precisa raccomandazione: quella di farsela bastare per tutta la vita”.
  • Nessuna acqua minerale è in grado di farci digerire meglio. I succhi gastrici sono liquidi ed il consumo di qualsiasi liquido durante o subito dopo i pasti tende a diluirli, e ciò rallenta notevolmente il processo digestivo.
  • Da un imponente mole di studi scientifici sappiamo ormai che l’alimentazione è in grado non solo di prevenire ma anche di curare le più diffuse malattie del nostro tempo. Alla luce di tutto ciò, è davvero incomprensibile che queste scoperte scientifiche non sono divulgate in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
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Grazie, Mina Lopez e Pino Africano.


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Percorso scolastico. Scuola media. Liceo classico. Laurea in storia e filosofia. I primi anni furono difficili perché la mia lingua madre era il dialetto. Poi, pian piano imparai ad avere dimestichezza con l’italiano. Che ho insegnato per quarant’anni. Con passione. Facendo comprendere ai mieli alunni l’importanza del conoscere bene la propria lingua. “Per capire e difendersi”, come diceva don Milani. Attività sociali. Frequenza sociale attiva nella parrocchia. Servizio civile in una bibliotechina di quartiere, in un ospedale psichiatrico, in Germania ed in Africa, nel Burundi, per costruire una scuola. Professione. Ora in pensione, per anni docente di lettere in una scuola media. Tra le mille iniziative mi vengono in mente: Le attività teatrali. L’insegnamento della dizione. La realizzazione di giardini nell’ambito della scuola. Murales tendine dipinte e piante ornamentali in classe. L’applicazione di targhette esplicative a tutti gli alberi dei giardini pubblici della stazione di Barletta. Escursioni nel territorio, un giorno alla settimana. Produzione di compostaggio, con rifiuti organici portati dagli alunni. Uso massivo delle mappe concettuali. Valutazione dei docenti della classe da parte di alunni e genitori. Denuncia alla procura della repubblica per due presidi, inclini ad una gestione privatistica della scuola. Passioni: fotografia, pesca subacquea, nuotate chilometriche, trekking, zappettare, cogliere fichi e distribuirli agli amici, tinteggiare, armeggiare con la cazzuola, giocherellare con i cavi elettrici, coltivare le amicizie, dilettarmi con la penna, partecipare alle iniziative del Movimento 5 stelle. Coniugato. Mia moglie, Angela, mi attribuisce mille difetti. Forse ha ragione. Aspiro ad una vita sinceramente più etica.