INCONTRO PRESSO L’AUDITORIUM DELL’ I.C. “G. MODUGNO- R. MORO”

 

Il 12 maggio 2025 alle ore 16:00, presso l’auditorium dell’I.C “G. Modugno- R. Moro” il Professor Michelangelo Filannino è stato relatore di un meraviglioso incontro sulla Pianta Esperti del 1793, un documento storico di notevole importanza nella storia cittadina, in primo luogo per la statura del committente, Giorgio Esperti (19/3/1733 – 28/3/1819), una delle figure più importanti dal punto di vista istituzionale, economico e politico del Settecento barlettano.

I saluti della Dirigente Scolastica dott.ssa Lucia Riefolo hanno aperto l’incontro, seguito da un sentito ringraziamento del Professore alla Dirigente per l’accoglienza immediata ad attuare, presso il suo istituto, un corso di formazione dal titolo “Itinerari di Studio della Storia della città con l’ausilio dell’Epigrafia”, un corso di grande spessore storico-culturale a cui hanno partecipato con fervido interesse ed entusiasmo un gruppo di docenti della Scuola Secondaria di I grado “R. Moro”, le stesse che hanno fortemente desiderato organizzare a scuola anche un incontro sulla Pianta Esperti.

Un ritorno al passato, da parte del professor Filannino, che ricorda mediante la condivisione di una fotografia scattata nel 1985 con ex alunni e colleghi, di essere entrato di ruolo proprio presso la scuola “R. Moro” nell’ottobre del 1984.

Un’ attenta analisi della Pianta coinvolge i presenti, tra cui vi è anche la professoressa Edmea Esperti, docente presso la scuola secondaria di I grado “R. Moro” ed erede della famiglia Esperti.

Il professore non manca di evidenziare l’importanza dell’aspetto militaresco, commerciale e religioso della città di Barletta nel ‘700. Una carrellata di immagini vengono discusse: le  cinque porte della città, i palazzi nobiliari, le case dei borghesi e il borgo.

Un interessante riferimento allo Status Animarum del 1794 sia per la parrocchia di Santa Maria, che per la parrocchia di San Giacomo diviene elemento importante di approfondimento.

Il professore, inoltre, sottolinea l’importanza della descrizione di Barletta anche da parte dei viaggiatori provenienti dalla Germania, dall’Inghilterra, dalla Francia, che ci raccontano della città. Il professore si sofferma anche sull’analisi dei servizi offerti dalla città a quel tempo.

“La curiosità della storia del passato per arrivare ad oggi” -sostiene il prof. Filannino- “potrebbe essere un ottimo punto di partenza per coinvolgere gli alunni nello studio della storia locale e nella sua interpretazione, attraverso lo studio dell’urbanistica”.

Mentre il professore approfondisce l’analisi della Pianta Esperti, citando storici e autori, i presenti ne restano affascinati e stimolati anche a porre domande di curiosità.

A conclusione dell’incontro sulla Pianta Esperti vengono consegnati gli attestati di partecipazione alle docenti che hanno seguito il corso di formazione.

Le corsiste hanno donato al prof. Filannino il testo di un’epigrafe a lui dedicata ed una penna con incise le sue iniziali, come segno di riconoscimento.

Il testo così recita:

“Un’esistenza che non viva nell’interrogarsi non sarà mai, per l’uomo, degna di essere vissuta” (Platone, Apologia di Socrate, 38 a). Le insegnanti grate mi commissionarono per il caro professore.

L’amore per la propria città passa attraverso la conoscenza storica del territorio.

La sensibilizzazione alla cultura locale è un elemento fondamentale per lo sviluppo di una coscienza civile che punti al senso critico, un grande motore di cambiamento positivo.

La scuola può e deve investire sulla formazione che educa e che trasforma, una formazione che punti alla crescita dei suoi allievi, attivamente e consapevolmente.

prof.ssa Maria Piccolo


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