La luce si ritrae ed è già sera.
La notte si presenta
Stagliando le prime ombre
Sui nidi di malvagi timori.

Si coaugula l’inerte sperma
E non ravviva speranza alcuna
In occhi dimessi.

La luce si ritrae e si fa sera
Sugli amori vissuti
Mentre la luna affila la falce
E miete gli smarriti girasoli
Che han perso senso di sé.

Si fa sera e si ritrae la luce.
Mentre i ronzini, han preso vigore
E rotto il passo:
Galoppano sciolti, verso la notte…

27/09/2023


FonteFoto di 🇸🇮 Janko Ferlič su Unsplash
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.