In nome dell’Amore

Una Donna non si realizza sempre e solo nella maternità.

Interpretare ruoli o assolvere a doveri secondo step preimpostati e stereotipati dalla società, la allontanerebbero dalla magnificenza di essere la più libera ed importante creatura di Dio.

Etichettare una Donna per la sua capacità di mettere al mondo figli significa depauperarla di quella dignità  che rischia di travalicare la funzione generatrice femminile.

L’avessimo chiesto a Teresa di Calcutta, ci avrebbe risposto che tutto merita di essere compiuto in nome dell’Amore, del prossimo, processo inevitabile che misura ciascuno di noi da ciò che diamo più che da ciò che riceviamo, meccanismo di perfezione ed autodeterminazione imposto dalla Natura, l’unica a cui spetterebbe di diritto l’appellativo di Madre.


FonteFoto di Fer Nando su Unsplash
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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.