Insignito, a Montecarlo, della Palma d’oro per le Arti Visive 2022, e del Premio Artisti Italiani, a Londra, l’andriese Tonino Porro esporta la sua arte figurativa ponendo l’accento sull’importanza delle radici e prestando cura al territorio murgiano osannato da continue ricerche creative.

Ciao, Tonino. Come ci si sente ad esportare l’arte andriese in giro per l’Europa?
Umilmente normale. Appagato dopo anni a contatto con l’amore per l’Arte. Sono stimato e scelto al di fuori del nostro territorio. Andria è tutta da raccontare, un bacino culturale da apprezzare e valorizzare.

In quale direzione la Palma d’oro per le Arti Visive 2022, conferita nel Principato di Monaco, continuerà a confluire la ricerca creativa delle tue opere?
Più che ricerca, la mia Arte è un sogno concretizzato e raffigurato su tela, prima che mi sfugga dalla mente. Dipingo emozioni su usi e costumi della storia contadina murgiana a me cara.

Cosa rappresentano per il territorio i quadri esposti a Montecarlo, come “Tramonto sulla Murgia Innevata”(acrilico metafisico cm 80×120), “Primavera Murgiana” (acrilico metafisico 80×120) e “Autunno nel boschetto di Sant’Agostino in territorio murgiano” (cm 80×120)?
“Tramonto sulla Murgia Innevata” rappresenta Minervino Murge, Spinazzola, il Vulture ed il Castel del Monte; nella “Primavera Murgiana” protagoniste sono due amiche che, dall’entroterra, osservano il Promontorio del Gargano; infine “Autunno nel boschetto di Sant’Agostino in territorio murgiano” punta l’attenzione sull’unico polmone vergine e verde a ridosso della nostra Città, che vanta il castello Dimora Ceci ed il percorso di vita pastorizia sul territorio.

Progetti successivi alla tua partecipazione alla Biennale d’Arte di Barcellona?
Esporrò a Londra e Bruxelles, poi si vedrà…!


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.