Ti piace l’idea di andare a vivere e lavorare all’estero, ma non conosci le lingue straniere. E non ti va di impararle. Eccoti tre idee. Scopri se posso esserti utili…
Sogni la Londra di David Bowie, ma non sai andare oltre “Nice to meet you”? Nessun problema. A Londra sono richiesti i lavapiatti. Un lavoro duro, poco pagato e che non vuol fare nessuno: ore e ore buttati nelle cucine, con ritmi frenetici, pochi soldi e chef che ti urlano in testa. A proposito: dovrai imparare in fretta l’inglese, altrimenti di butteranno subito fuori.
Non ti va di lavare piatti? È comprensibile. Allora un’altra chance è quella di fare le pulizie nelle camere di albergo. Qui la conoscenza della lingua non è richiesta: basta che ti accontenti di lavare cessi, rifare i letti, spazzare i pavimenti e spolverare i mobili… Del resto, il mondo delle pulizie è variegato: potresti lavorare anche come lavavetri oppure in un autolavaggio o, ancora, in un’impresa di pulizie domestiche.
Anche questa ti sembra un’opzione troppo ostica? Ok, allora giocati il jolly: si va a lavorare in campagna! Si sa, il mondo dell’agricoltura non trova il gradimento di tutti. Bisogna alzarsi presto al mattino, lavorare duramente per tante ore, subire il freddo di inverno e il caldo d’estate, essere esposti alle intemperie.
Non ci siamo ancora? Beh, come darti torto?
Benissimo! … Ora hai tre buone ragioni per imparare una lingua straniera: ad esempio, l’inglese.