La vecchia infine morì.

Infine morì, non sopportava che la badante

sedesse alla sua tavola, condividesse

vecchi ricordi, il bagno, le lenzuola,

e quell’anello, l’anello di sua madre.

Tre nuvole presero possesso della stanza.

Fece il suo ingresso anche la santa Eufrasia, un poco china,

una vecchia santa piegata dagli acciacchi, provata

dagli affanni, il viso un pascolo di rughe.

La santa prese la mano della vecchia morta,

la condusse nell’orto, le tre nuvole dietro, come cani

ottusi, fino alla pianta di peperoni dove,

zappando, innaffiando, raccogliendo, l’anello

era scivolato nella terra, nascosto dalle foglie.

Guarda, disse la vecchia santa alla vecchia morta,

non è vero che tutti i romeni rubano, ti sei sbagliata, così

sei morta per la troppa collera. La vecchia morta

strinse la mano della vecchia santa, non profferì

parola. Le tre nuvole evaporarono nel cielo.

Sul comodino ingombro di medicinali comparve

l’anello, e il viso della vecchia morta

per la troppa collera, parve aprirsi a un sorriso.

***

Nota d’autore:

Propongo qui di seguito alcune mie poesie tratte da un libro pubblicato lo scorso anno dalla casa editrice Macabor, dal titolo Miracoli del giorno.

Si tratta in realtà di azioni di buon senso e di semplice umanità che spetterebbe agli uomini compiere, ma gli uomini di questa società, di questo paese, non riescono più a essere sufficientemente umani da impedire che persone disperate che attraversano il mare in cerca di un futuro dignitoso affoghino in tanti, in troppi, nel disinteresse o peggio nella volontà criminale di favorire i naufragi, non riescono a impedire che tanti lavoratori perdano la vita nei cantieri, nelle fabbriche. Che ci si tolga la vita per un fallimento, che si perseveri nella diffidenza e nel razzismo nei confronti di chi appare diverso. Così i santi danno il buon esempio, fanno vedere come si fa, dimostrano che non è impossibile conservare un briciolo di umanità.


FontePhotocredits: Foto da Pixnio
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Paolo Polvani è nato nel 1951 a Barletta, dove vive. Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: Nuvole balene, ediz. Antico mercato saraceno, Treviso 1998; La via del pane, ediz.Oceano, Sanremo 1999; Alfabeto delle pietre, ediz. La fenice, Senigallia, 1999; Trasporti urbani, ediz. Altrimedia, Matera 2006; Compagni di viaggio, ediz. Fonema, Perugia 2009; Gli anni delle donne, e-book, edizioni del Calatino, 2012. Un inventario della luce, ediz. Helicon 2013. Cucine abitabili, Mreditori, 2014 Una fame chiara, edizioni Terra d’ulivi, 2014. Sue poesie sono state pubblicate da numerose riviste, tra cui: Anterem, Steve, L’immaginazione, Il filo rosso, La Vallisa, Portofranco, La corte, L’area di Broca, Le voci della luna, Offerta speciale, Quinta generazione, L’ortica; e su numerosi blog, tra cui: Carte sensibili, WSF, Fili d’aquilone, Poiein, Corrente improvvisa, La presenza di Erato, Poliscritture, La bella poesia. E’ presente in molte antologie, tra cui: Dentro il mutamento, edito dalla casa editrice Fermenti nel 2011 e in varie antologie tematiche, tra cui Il ricatto del pane, ed. CFR, Rapa nui, ed. CFr, e 100 mila poeti per il cambiamento, Albeggi editore. Ha vinto diversi premi di poesie. E’ tra i fondatori e redattori della rivista on line Versante ripido, che pubblica alcuni tra i poeti più interessanti del panorama letterario italiano e internazionale. Fa parte dell’associazione Autorieditori che promuove la pubblicazione e la diffusione della poesia.