
Assaporare la fragilità:
miele nell’animo e aspro
fiorire di istanti fugaci e meravigliosi.
Pienezza in un potenziale vuoto
colmo di delicatezza, appagamento consapevole.
Gli occhi conservano
i chiari contorni del bello,
il cuore l’entusiasmo effimero ed essenziale,
la mente la lucida visione
del vivere gustando
pezzi di vita.
Come ciliegi in fiore
ci si nutre dell’eterno
racchiuso nel fuggevole
pulviscolo di palpitazioni euforiche.