«A Gaza niente è impossibile»

(Yaqeen Hammad)

Caro lettore, adorata lettrice,

il caffè di questa domenica sarà amaro, te l’anticipo. Puoi fermarti qui, se ti piacciono le parole zuccherose.

Ti intratterò brevemente su tre persone molto diverse tra loro: Yaqeen Hammad, Pierbattista Pizzaballa, George Boole.

Yaqeen Hammad era una bambina di 11 anni originaria della Striscia di Gaza, conosciuta come la più giovane influencer del territorio. Attraverso i suoi video sui social media, raccontava la vita quotidiana sotto assedio. Collaborava con il collettivo umanitario Ouena e con suo fratello maggiore, Mohamed Hammad, per distribuire cibo, vestiti e giocattoli agli orfani. Provava a mantenere acceso il suo fiammifero. E ad accenderne altri.

Yaqeen è stata uccisa in un attacco aereo israeliano che ha colpito la zona di al-Baraka a Deir el-Balah, nel nord di Gaza. Il bombardamento ha distrutto la sua abitazione e il suo corpo è stato ritrovato tra le macerie.

In uno dei suoi ultimi post scriveva: «C’è qualcosa di più bello del sorriso dei bambini di Gaza?».

Pierbattista Pizzaballa, di origini bergamasche, è un frate francescano ed è il Patriarca Latino di Gerusalemme dal 2020. È stato creato cardinale da Papa Francesco il 30 settembre 2023. Alcuni lo davano come uno dei papabili dell’ultimo conclave: personalmente, non lo ritenevo possibile. Ci ho preso.

Infine, George Boole. Un matematico, logico e filosofo britannico, vissuto tra il 1815 e il 1864. È celebre per aver sviluppato quella che oggi chiamiamo algebra booleana, alla base della logica digitale e dell’informatica moderna.

In informatica e matematica, un valore booleano è un tipo di dato che può assumere solo due valori: vero o falso. Della serie: «Il cielo è azzurro: vero o falso?», «Bologna non è una mortadella: vero o falso?».

Che cosa c’entra Boole e la sua logica del vero o falso con Pizzaballa e con Yaqeen?

È presto detto.

Yaqeen: «Cerco di portare gioia agli altri bambini perché dimentichino un po’ la guerra»

Yaqeen è stata uccisa: vero o falso?

Pizzaballa: «Continuano a ripetermi che devo essere neutrale su Gaza. Venite con me a Gaza, parlate con la mia gente che ha perso tutto e poi ditemi che devo essere neutrale».

Pizzaballa dice che su Gaza è impossibile restare neutrali: vero o falso?

Ancora Pizzaballa: «A Gaza stiamo assistendo a qualcosa di inconsolabile e inaccettabile dal punto di vista umanitario, la fame di centinaia di migliaia di persone come strumento di guerra Non possiamo accettarlo e ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno il potere di prendere decisioni per porre fine a tutto questo».

A Gaza è in atto un genocidio.

Vero o falso?

Insisto. A Gaza è in atto un genocidio e l’Occidente tace.

Vero o falso?

Di più. A Gaza è in atto un genocidio e il silenzio dell’Occidente, anzi non solo dell’Occidente, è complice ed ipocrita.

Vero o falso?

Risponda chi può.

Risponda chi sente.

Risponda chi dissente.

Vero o falso?

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Si è spontaneamente creato da qualche settimana un coordinamento per organizzare a Barletta, ma con invito e coinvolgimento di tante città e realtà vicine, una manifestazione di stop al genocidio palestinese.

La manifestazione sarà sabato 14, alle 18:30, partirà da piazza Aldo Moro con un flash mob che darà poi il via al corteo che attraverserà la città chiudendosi al rivellino del castello, dove avverranno brevi performance artistiche e la lettura del documento politico.

Sarà una manifestazione senza alcuna sigla di associazioni e partiti, ma ovviamente serve la forza e l’esperienza anche di tutte le realtà associate.

 


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