
Un viaggio tra natura, cultura e paesaggi autentici
Darwin, capitale del Territorio del Nord, è considerata la porta d’accesso ai meravigliosi parchi nazionali dell’Australia settentrionale.
Dal passato turbolento, poiché bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale e travolta dall’uragano Tracy il giorno di Natale del 1974, la città ha intrapreso un lungo processo di ricostruzione a prova di eventuali calamità naturali e tenendo conto delle esigenze della popolazione.
Darwin, per la sua posizione, è più vicina alle città asiatiche che a quelle australiane; tale prossimità si riflette nei vari aspetti culturali, gastronomici, economici e sociali.
La stagione migliore per visitarla è quella secca, compresa nel periodo che va da maggio ad ottobre; in molti preferiscono esplorarla nei mesi più piovosi (gennaio e febbraio), in quanto, grazie alle piogge costanti, il paesaggio si rinvigorisce.
La città è stata abitata per millenni dalle comunità aborigene, in particolare dai Larrakia, che hanno lasciato diverse tracce sia sugli edifici che nelle gallerie d’arte.
Ogni quadro racconta una storia, gli stili possono variare da una regione all’altra ma resta fondamentale proteggere queste popolazioni per mantenere vive le usanze e le tradizioni.
Gli aborigeni utilizzavano l’arte rupestre per comunicare, per indicare dove trovare sorgenti, billabong (pozze d’acqua) e per trasmettere messaggi mitologici, religiosi e spirituali legati al Dreamtime (Tempo del Sogno); ovvero una dimensione parallela a quella reale legata alla creazione della Terra. Si tratta di una visione del mondo radicata nelle storie e nelle tradizioni, che ancora oggi vengono tramandate da generazione in generazione. Se effettuerete un tour con una guida aborigena, potrete avere una visione completa di questa cultura.
La città è ricca di gallerie d’arte e di negozi caratteristici che vendono manufatti; tra le principali tappe non dovrete perdervi il Museum and Art Gallery of the Nothern Territory, con delle mostre di arte aborigena e collezioni scientifiche di fama mondiale; il Darwin Military Museum, che conserva e racconta la storia militare della città e della regione, con importanti riferimenti alla Seconda Guerra Mondiale che ha visto coinvolta la città di Darwin.
Se vorrete rilassarvi davanti ad un tramonto rosso intenso, la spiaggia di Mindil Beach è il posto giusto. Nel parco adiacente la spiaggia si tiene, due volta a settimana durante la stagione secca, il Mindil Beach Sunset Markets con stand gastronomici, bancarelle di artigianato e souvenir. Ad allietare la visita ci saranno la musica dal vivo e gli artisti di strada. Appena fuori da Mindil troverete diversi mercati fra cui Nightcliff Market, Parap Market e Rapid Creek Market.
Tra le attrazioni più apprezzate dagli adulti e bambini, c’è la spiaggia di Darwin Waterfront, al sicuro dai coccodrilli e dalle meduse poiché separata da una diga dall’adiacente Darwin Harbour, rifornita costantemente da acqua di mare fresca e filtrata con delle reti.
La Wave Lagoon, invece, è caratterizzata da onde artificiali; un luogo dove potrete divertirvi e rilassarvi in totale sicurezza.
I George Brown Botanic Gardens, ubicati a due chilometri dal centro città, meritano assolutamente una visita. Qui potrete trovare specie autoctone ed esemplari tropicali unici, una splendida cascata ed animali selvatici.
Da Darwin, con un’auto a noleggio o partecipando ad un’escursione, potrete raggiungere il cuore pulsante del Top End: il Kakadu National Park, il parco nazionale più grande d’Australia.
Di proprietà aborigena, è dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco dal 1981. Ha una superficie leggermente inferiore rispetto a quella del Piemonte e possiede una varietà di paesaggi mozzafiato: foreste monsoniche; mangrovie; numerose specie di animali; pitture rupestri risalenti a 50.000 anni fa e oltre 20.000 chilometri quadrati di fiumi.
Tra le esperienze più belle ed emozionanti, non dovrete perdervi quella della crociera fluviale sul fiume Yellow Water. Un’occasione per avvistare coccodrilli di acqua salata, moltissimi uccelli ed animali selvatici circondati dalla natura selvaggia. Potrete scattare foto indimenticabili al tramonto: i colori caldi mescolati con le acque tranquille del fiume, creano uno spettacolo che sembrerà uscito da un dipinto.
Un momento di pace ed un’esperienza visiva che conserverete per sempre.
Se avrete voglia di fare un tuffo nelle cascate, dovrete recarvi al Lichtfield National Park. Ubicato a circa cento chilometri a sud di Darwin, offre un paesaggio caratterizzato da una varietà di ambienti tra cui piscine naturali scavate nella roccia, foreste di eucalipti e cascate mozzafiato. Potrete ammirare le Florence Falls, scendere i 160 gradini e fare un bagno nella grandiosa piscina naturale; le cascate di Wangi e le cascate di Tolmer.
Curiosi i termitai magnetici secolari che arrivano ad un’altezza di due metri, orientati a nord per minimizzare l’esposizione al sole. Sarà possibile passeggiare lungo la passerella ed osservarli.
Il periodo migliore per visitare il parco è la stagione secca, da aprile ad ottobre.
Imperdibile la visita al parco Nitmiluk caratterizzato da tredici gole rocciose scavate dal fiume Katherine. Sarà possibile navigare tra le gole accompagnati da una guida che vi spiegherà la formazione geologica e la cultura locale. In questo luogo la natura e il silenzio regnano incontrastati.
Dal punto di vista gastronomico potrete fare delle esperienze culinarie incredibili, un’esplosione di sapori intensi e freschi che mescolano le influenze aborigene e moderne.
Tra i piatti tipici non dovrete perdervi: il Barramundi, un pesce molto diffuso nella zona di Darwin dal sapore unico, servito grigliato, fritto o in zuppa; la carne di coccodrillo, povera di grassi, considerata un misto tra pollo e pesce; il pasticcio di carne, pasta sfoglia farcita con carne macinata o tagliata a cubetti e abbondante sugo; la carne di canguro, molto magra dal sapore leggermente selvatico e servita grigliata, al forno o stufata. Le noci di macadamia, un tesoro nutrizionale presente nelle foreste pluviali, burrose e deliziose, dall’alto contenuto di grassi monoinsaturi. Il panino “bacon and egg roll”, un panino farcito con bacon, uova e salse a scelta; i granchi del fango, un tempo importante fonte di cibo per gli aborigeni, oggi gustati al ristorante. Partecipando ad un tour con delle guide aborigene locali, potrete provare a pescare un granchio con la lancia. Una cucina che saprà deliziarvi con i suoi sapori unici.
Quando preparerete la valigia, fatelo con la consapevolezza che raggiungerete un angolo del pianeta ancora autentico, a tratti selvaggio e in buona parte evoluto. Preparatevi a vivere delle esperienze senza eguali, a godervi quei panorami sensazionali …quelle albe e quei tramonti che ricorderete per sempre.