I mutamenti sociali del ventesimo secolo attraverso la storia della danza

In occasione della 28esima edizione del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, presso il CPIA BAT “G. Strada”, la Compagnia Sanpapiè ha presentato “Dancing Bruno”, uno spettacolo surreale, climax dinamico di anatomie ballerine spinte alla talentuosa caricatura.

Trattasi, sostanzialmente, della tradizione popolare, un excursus fra la fine dell’Ottocento e gli Anni Settanta, in un cronosisma di tumulti socio-politici, prossemica di ruoli e relazioni.

“Dancing Bruno” è la sperimentazione interattiva fra pubblico e attori, un’esperienza partecipata fatta di giochi e movenze, dodici performers che coinvolgono la gente in uno spensierato momento di ludico equilibrio psico-somatico, per vincere l’imbarazzo e godersi l’estasi del prendersi gioco di se stessi.

Divertiti ed estasiati, ma soprattutto danzanti, tutti i presenti.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.

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