Al capezzale della notte

raccolsi il pianto,

come una credenza

e me ne feci un vanto

nell’agonia dei sogni infranti,

cercando nuove strade

per dipingere di gloria il semplice respiro

sorseggiando il dolce e l’amaro della vita

come un veleno col sapor di Natale

nello stinco dei pensieri.


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