Bei tempi…

Negli Anni Novanta si è raggiunto il massimo livello del cinema internazionale, poi è stato un repentino decrescere a livello di trame, solo effettistica senza anima! La parte migliore di questi film erano anche le colonne sonore decisamente sublimi, ed una fotografia di elevato spessore, elementi che ti trascinavano nel mondo dei sogni anche quando nella realtà non percepivi che vuoto, frustrazioni, noia.

Si trattava di lavori che davano un senso all’arte, di immagini applicate alla vita, di performances per nulla improvvisate, ma frutto di metodiche personificazioni affidate al talento di grandi attori, magistrali interpreti che trasformavano il Grande Schermo in quadri bellissimi, personaggi epocali, dialoghi ficcanti e colori che di speciale avevano le cause più che gli effetti…


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.

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