Storia di un bambino diventato scienziato…

Caro Direttore,

Vorrei raccontarle una storia.

Da sempre Super Quark inizia la sua trasmissione con un documentario naturalistico, leoni e gazzelle nella savana, le tigri, o i grandi cetacei marini. È una tradizione ormai, ed ha sempre funzionato molto bene.

Deve sapere, però, che quando ero bambino questo documentario era interrotto esattamente alle ore 21:00 dall’intervento del famoso dottor Mainardi, e subito dopo dalla pubblicità. Inderogabilmente, a quell’ora io dovevo andare a dormire. A nulla servivano le mie proteste, e nemmeno le argute argomentazioni sul fatto che in realtà io stessi studiando e imparando. A casa dei miei i bambini di sette anni vanno a letto alle 21:00. Non un minuto più tardi!

Sono passati ventidue anni, l’intervento di Danilo Mainardi non esiste più, ma super quark è ancora lì e nulla sembra cambiato. Continuo a seguirlo, continuo a divertirmi ed emozionarmi. Ad essere cambiato sono io, che una volta, a Super Quark, vedevo sogni; oggi vedo amici e colleghi di dipartimento.

Qualche tempo fa trovai il mio nome in un articolo di FT Weekend, ovviamente anche sapendo in anticipo rimasi emozionato e vederlo lì, sulla carta stampata. Quello che però mi emozionò maggiormente fu la parola “scientist” scritta accanto al mio nome. È ufficiale, il mondo mi considera uno scienziato ed io non ci avevo mai fatto caso prima.

Bene, se questo è successo, è anche perché da ventidue anni c’è qualcuno che in televisione continua a parlarmi, ad emozionarmi ed incuriosirmi, stimolarmi e rendermi felice.

Grazie, Piero Angela, se oggi anche io vengo chiamato scienziato, lo devo anche a lei.

Tanti auguri di Buon Compleanno!


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La mia vita è ricerca, di qualcosa o di qualcuno o forse di me stesso. Tendo ad incasellare ogni cosa in uno schema razionale la cui imperfetta complessità ogni giorno mi meraviglia. Spezzo il limite di questo equilibrio grazie alle straordinarie persone che mi circondano ed all’incontro con la natura incontaminata. Ricerco per passione e per mestiere, sono studente di Dottorato al Politecnico di Torino presso il dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia. Mi occupo della sintesi e della caratterizzazione di vetri per applicazioni in fotonica. Odysseo è il mio primo esperimento di scrittura. Mi imbarco con curiosità! (Nel caso incontrassimo sirene legatemi ad un palo!)