DÌ-SEGNO. UNA MATITA CHE SEGNA E DISEGNA.

POCHE PAROLE CHE LASCIANO IL SEGNO.

La nuova rubrica di Odysseo, a firma di Luca Iermano


FonteDiritti di immagine: Luca Iermano
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Sono Luca, mi sono chiesto tante volte che cosa mi spinga ostinatamente a comunicare agli altri la mia visione del mondo. Una risposta definitiva non l’ho ancora trovata. Forse, va indagata nella mia proverbiale insicurezza, oppure, ricordando un dialogo di Walt Whitman: - Cosa c’è di buono in tutto questo, oh me, oh vita? - Che tu sei qui, che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi con un verso. Ecco, quest’ultima è una risposta proprio bella, di quelle che potrebbero saziarmi tutta la vita. Democratica. Imparziale. Propositiva. Quello che risulta implicito è che l’arte ha il potere di salvare prima di tutto l’artista che la genera dalla sua stessa solitudine esistenziale, com’è successo a me. Ed è per questa ragione che io l’ho messa al centro di tutto. Che le credo. Che affronterei anche un plotone d’esecuzione per difenderla. Perché l’arte è un dono che mi ha fatto il cielo.