Il black power di Venus e Serena

Diretto da Reinaldo Marcus Green, ”Una famiglia vincente – King Richard” è un film biografico su Venus e Serena Williams, due icone del tennis, le prime due donne afroamericane ad aver raggiunto la vetta nell’Era Open.

Con la grazia di un romanzo a lieto fine, la pellicola racconta l’epopea sportiva e sociale di una famiglia che ha fatto del riscatto la principale motivazione agonistica, sotto l’egida del pater familias Richard, interpretato da un invecchiato ma talentuosamente tenace Will Smith che, in un mix di rabbia e pietas, accompagna le figlie al successo non prima, però, di averle educate, assieme a sua moglie Oracene, al sacrificio, al sudore, alla dedizione.

King Richard, appunto, un re senza corona, un procuratore ante litteram che sfida il mondo pur di far conquistare quel mondo da quelle due campionesse, pantere del terreno di gioco, muscolatura rigida e agilità da leonesse, pretoriane di una comunità nera ai margini.

Richard è resiliente, picchiato ed umiliato non smette mai di sognare, omnia munda mundis, cuore limpido nonostante i soprusi, favorito da un fato omicida che prende il suo posto, una vendetta che sa di protezione, ma con l’umiltà nell’anima, la hybris che non lascia scampo a repliche e dibattiti, la decisione di tenere le figlie ai box, per non perdere la fanciullezza a cui avevano diritto, per non perdersi fra le luci accecanti della fama, come era successo alla Capriati.

Richard registra gli allenamenti per non scialacquare vantaggi, dispensa ai coach Cohen (Tony Goldwin) e Macci (Jon Bernthal) consigli su come migliorare lo stile dei due suoi gioielli, diamanti grezzi da non esporre nella vetrina degli sponsor, i contratti milionari possono aspettare, c’è innanzitutto da dimostrare, sul campo, il valore concorrenziale ed umano delle atlete.

Il resto è un pedigree stellato, un palmarès da guinness dei primati, il black power che incanta e sconvolge, nulla di incredibile, come sostiene Richard, ma solo la consapevolezza di non scappare davanti ai momenti che ti tolgono il fiato.

”Una famiglia vincente” è un prodotto Warner Bros che arriva allo spettatore col disincanto della realtà che supera la fantasia, la Cenerentola che perde la scarpetta per impugnare una racchetta che sposti la pallina a mo’ di montagna da scalare, fendere il vento degli stereotipi e restituire un refolo di speranza e meritocrazia.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.