Un romanzo duro e tenero, un risveglio dall’ignavia

In questo libro Tabucchi ci racconta la storia di un uomo, il signor Pereira, un giornalista che abbandona le rubriche di cronaca nera per dirigere la rubrica culturale di un quotidiano del pomeriggio della città, il Lisboa. Il momento storico che fa da sfondo al racconto è quello del regime dittatoriale salazarista.

Impariamo a conoscere la Lisbona del 1938 attraverso gli occhi ingenui, a tratti sempliciotti e quieti di Pereira che trascina la sua vita tra i ricordi della moglie defunta con cui mantiene comunque un rapporto quotidiano parlando con il suo ritratto e una visione apolitica di una realtà ben complessa.

Nella sua semplicità di uomo senza idee e senza apparenti ideali imparerà pian piano a “guardare” con occhi nuovi soprattutto grazie alle persone che incontrerà nel suo percorso quotidiano di vita come il neolaureato Monteiro Rossi, il dottor Cardoso. Il primo rappresenterà per lui l’incarnazione della vita stessa che grida le sue ragioni di libertà, di giustizia; il secondo gli parlerà della teoria della confederazione delle anime secondo la quale ogni persona non ha una sola anima ma una confederazione di anime su cui ne domina una, un “io egemone” e talvolta può accadere che una di queste anime si rafforzi al punto da prendere il sopravvento e diventare un nuovo io egemone, determinando così una vera e propria metamorfosi.

Il signor Pereira si ritroverà così suo malgrado a trasformare la sua semplice mediocrità acritica in coraggio e determinazione arrivando a compiere un gesto di “eroismo” e di ribellione al regime.

Un romanzo duro e tenero, pacato e impetuoso come può esserlo la vita di chiunque si risvegli dal sonno dell’ignavia.


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Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.