A 20 anni dalla sua morte. Oggi avrebbe compiuto 39 anni.

Si rinnova ogni anno
il tuo ricordo.
Si rinnova ogni anno
la mancanza.
Si rinnova ogni anno
il dolore.

Non riusciremo mai a darci pace,
non saremo mai del tutto consolati.

Eppure,
si rinnova ogni anno
la gioia di averti conosciuta,
la gratitudine per averti amata
la felicità di essere stati da te amati.

Ed ogni anno si rinnova
la speranza che potremo,
un giorno,
ancora abbracciarti,
ancora amarti.

Tu, adorata Elisa,
continua ad essere
la nostra stella splendente.

Guidaci,
sostienici,
illuminaci,
sii tu il nostro Faro.


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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...

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