Intervista a Elisa Nicoletta Matera

Un canestro, la meta più alta per chi, come Elisa Nicoletta Matera, dott.ssa in Scienze Motorie, profonde amorevole impegno nel miglioramento agonistico di una comunità, quella andriese, ancora troppo riluttante all’idea di aggirare gli ostacoli dell’emarginazione interculturale. Lo sport inteso come aggregazione sociale e abbattimento di barriere pregiudiziali, muri da infrangere per favorire l’apertura mentale a discipline inusuali e ambizioni femminili.

Ciao, Elisa, come nasce Atletica Andria?

L’associazione sportiva e culturale Atletica Andria è stata costituita in data 2 Marzo 1995, successivamente iscritta all’albo comunale delle associazioni sportive durante l’anno 2007. Creata dall’attuale presidente, nonché Professore di Educazione Fisica, Vincenzo Matera, con l’idea di lavorare in ambito sportivo e sociale nel contesto della nostra amata città di Andria. In passato abbiamo organizzato molti eventi che hanno visto il coinvolgimento di adulti e anziani, bambini e ragazzi dei vari quartieri in cui i progetti sono stati svolti, manifestazioni contro il bullismo, disagio psichico e sociale, volontariato con minori e tante iniziative svolte durante il periodo estivo.
Dal Settembre 2015, dopo aver conseguito i vari titoli di allenatrice Minibasket e Allievo Allenatore del settore giovanile a completamento della Laurea in Scienze Motorie, ho deciso di avviare i corsi di basket e minibasket nella nostra città in seguito alla passione che nutro per questo sport e che ho coltivato sin da piccola. Dopo una collaborazione passata ho deciso di gestire da sola i settori e creare una mia realtà.
Ogni anno organizzo tramite la collaborazione di alcuni Dirigenti Scolastici della nostra città dei progetti di minibasket che vedono la partecipazione gratuita di alunni degli istituti coinvolti. Inoltre ho aderito anche alle iniziative indette dal CONI, nello specifico partecipando al progetto “CONI RAGAZZI ” che ha offerto la possibilità a svariati bambini di praticare minibasket gratuitamente per un totale di 18 settimane.

Che ruolo assume la Pallacanestro nel panorama sportivo andriese?

Esaminando la pallacanestro all’interno del panorama sportivo della nostra città devo purtroppo ammettere che la carenza di impianti ed attrezzature adatte e omologabili per questo sport gioca un ruolo fondamentale nel coinvolgimento cittadino. Nonostante tutto la cittadinanza sta rispondendo positivamente e molti sono i ragazzi che si dedicano con amore a tale disciplina.
Sarebbe stupendo coinvolgere anche il mondo femminile, e colgo l’occasione per far conoscere la realtà anche alle ragazze che, come me, non amano sport “femminili”.

Da allenatrice, direttore sportivo e, soprattutto, figlia d’arte, qual è il principale insegnamento che cerchi di trasmettere ai tuoi ragazzi?

In questi anni ho visto un gruppo di bambini crescere insieme, collaborare, rispettarsi e cercarsi reciprocamente. Oggi hanno 14 anni e da quando si allenano con me non hanno smesso di cercarsi e di frequentarsi, creando gruppo fra loro e fra le loro famiglie. Per me lo sport è anche questo. Lo sport oltre al rispetto delle regole e rispetto verso gli altri stimola senso di amicizia, di allegria e di fratellanza, considerando alla base di tutto il beneficio in termini di crescita e sviluppo fisico che l’atleta riscontra.
Oltre all’aspetto agonistico che ha la sua importanza di gran peso credo che al primo posto il senso ed il valore del rispetto e del coinvolgimento reciproco siano grandi colonne portanti dello sport.

Oltre al campionato minibasket e al settore giovanile, la vostra società si è ultimamente distinta per aver fornito alla Federazione Pallacanestro Sezione Puglia due ragazzi che parteciperanno ad un campus in Lituania finanziato dalla Comunità Europea. L’orgoglio per il tuo lavoro può essere superato, in occasioni come questa, dalla responsabilità di educare uomini prima ancora che atleti?

Sì, due nostri atleti sono partiti lo scorso martedì, 8 agosto, per Kaunas (Lituania) progetto finanziato lo scorso anno dalla EACEA/Brussels programma Erasmus+ Sport “Train With Brain”. Il progetto è gestito ed ideato dall’esperto Spartaco Grieco, consigliere regionale della Federazione Italiana Pallacanestro sezione Puglia, nonché allenatore della Associazione Sportiva Dilettantistica Margherita Sport e Vita. Per la prima volta 5 ragazzi dai 12 ai 15 anni del territorio pugliese (nella fattispecie Nord Barese/Daunia) parteciperanno al progetto TWB all’interno dell’International Sport Camp, alla presenza di 30 pari età provenienti da Polonia, Grecia, Lituania, Latvia e Italia. Il primo e doveroso ringraziamento va ai genitori degli atleti partecipanti, agli atleti stessi e alle Società pugliesi di pallacanestro con cui è stata avviata una consolidata rete di collaborazione che hanno individuato la grande opportunità che è stata loro presentata nel partecipare ad un progetto internazionale. Gli atleti Vincenzo ZingaroChristian Carbutti, questi i loro nomi, impareranno nuove discipline sportive, parteciperanno direttamente da protagonisti al Match di Basket Lituania-Francia organizzato all’interno del mastodontico Zalgirio Arena, sperimenteranno cosa significhi condivisione culturale e scambio di buone pratiche con i loro coetanei europei, il miglioramento della lingua inglese , etc. Gli obiettivi del Camp sportivo sono, infatti, promuovere l’inclusione sociale, le pari opportunità e la consapevolezza dell’importanza dell’attività fisica che favorisce la salute attraverso gli sport di base per i giovani e riaffermare l’importanza degli sport di base e del volontariato sportivo in un ambiente internazionale. Sono molto orgogliosa della partecipazione dei miei due atleti a tale iniziativ , in primis perché occasioni come questa si presentano poche volte nella vita, ed in secondo luogo sono sicura che tale esperienza possa solo significare crescita e giovamento per loro. Un viaggio che ricorderanno per sempre…

Cosa differenzia la Pallacanestro dagli altri sport e perché un genitore dovrebbe scegliere di iscrivere il proprio figlio a questa disciplina?

Tramite la pallacanestro riscopriamo la voglia di vivere, di divertirsi, uno sport completo anche a livello di coordinazione motoria, in cui si lavora sullo sviluppo della lateralità e della coordinazione. Basato su schemi complicati ai quali ogni giocatore deve adeguarsi con precisione millimetrica e tempismo perfetto, stimola l’attenzione, la memoria fotografica, la capacità di leggere in brevissimo tempo situazioni reagendo di conseguenza. Come tutti gli sport, la pallacanestro rende atletico tutto il corpo, apporta grandi benefici anche a livello neuromotorio, sviluppando attenzione, concentrazione, memoria fotografica, equilibrio.

Progetti futuri?

Divulgare questo sport sia a livello amatoriale che agonistico, seguendo le linee guida indette dalla Federazione, con la speranza di riuscire un giorno a creare anche un settore femminile nella città di Andria.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.

1 COMMENTO

  1. La consapevolezza nel confermare quanto sia importante fare rete e dare la possibilita’ a questi ragazzi di accrescere il proprio livello culturale all’interno della societa’ civile attraverso lo sport.

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