Fatti e da farsi…

Lo so, il titolo di questo articolo potrebbe sembrare quello del prossimo film dei Vanzina, ma mi sono reso conto di non aver mai parlato di come si “festeggiano” il Natale e il Capodanno nel Paese del Dragone.

Le virgolette sono d’obbligo soprattutto per il Natale, visto che in Cina il 25 dicembre è un giorno lavorativo a tutti gli effetti, ma non per questo possiamo affermare che il Natale è ignorato qui.

Con buona pace di chi vive la festa nel suo senso religioso, il Natale ormai è una festa prettamente consumistica, in Italia come nel resto del mondo, e quindi anche in Cina c’è chi, soprattutto i gestori di ristoranti e centri commerciali, addobba i propri locali con alberi di Natale e festoni vari, che attirano i clienti desiderosi di mangiare qualcosa di diverso (magari in un ristorante italiano) e fare acquisti, soprattutto per sé in realtà, ma magari anche per fare un regalo al proprio partner o ai propri bambini, mentre i presepi non sono affatto diffusi, se non nelle chiese cattoliche.

Se poi uno si vuole fare il proprio presepe in casa, nessun problema, sulle app cinesi come Taobao e Jindong si trovano anche quelli, oltre ai più economici alberi e decorazioni.

Come ho già detto, in Cina non è un giorno festivo, e a meno che non si tratti di cristiani, è difficile che le famiglie si riuniscano per celebrare la festa e scambiarsi i doni a mezzanotte (specialmente se il giorno dopo bisogna svegliarsi presto per andare al lavoro) però non manca qualche tradizione peculiare locale, come quella di regalare una mela in una confezione molto carina alla Vigilia di Natale.

Ora per un’occidentale questa usanza potrà sembrare bizzarra, ma chi conosce la lingua cinese può comprenderne facilmente il motivo.

La Vigilia di Natale in cinese si dice 平安夜 (Pingan ye, Notte di pace), mentre mela si dice 苹果 (Pingguo); il primo carattere si pronuncia allo stesso modo in entrambi i termini (e pure dal punto di vista grafico sono molto simili), e in articoli precedenti mi era capitato di spiegare come i cinesi giocano con le assonanze e ne danno importanza.

Per quanto mi riguarda, il Natale in questi anni in Cina l’ho passato in diversi modi; ovviamente quest’anno e l’anno scorso con mia moglie e mia figlia, ma in passato ho fatto diverse cene con gli amici, italiani e non solo, da solo con mia moglie, o al mare con moglie e suoceri.

Sì, non è un errore di battitura, ho trascorso due volte il Natale al mare in Cina (e anche un Capodanno in Vietnam) nell’isola di Hainan, nell’estremo Sud della Cina, nella fascia tropicale, dove a fine dicembre le temperature oscillano tra i 20 e i 30 gradi (a Pechino invece tra i dieci gradi sottozero e i cinque sopra lo zero), e si può fare tranquillamente il bagno, e passeggiare in pantaloncini, maglietta a maniche corte e infradito tra gli alberi di Natale, bevendo succo di cocco direttamente dalla noce.

Non propriamente un Natale tradizionale, ma davvero rilassante, e sicuramente lo rifaremo in futuro, mentre per quest’anno ricreo l’atmosfera soprattutto con pandori e panettoni, che qui costano uno sproposito (di marchi come Maina e Balocco costano circa 20 euro), ma per una volta all’anno si può fare.

E a Capodanno?

Nonostante in Cina ci sia il ben più importante e sentito Capodanno Cinese (quest’anno cade il 22 gennaio, primo giorno dell’anno in base al calendario lunare locale), anche il Capodanno internazionale è giorno di festa (rosso sul calendario), e spesso si riposa anche il 2 e il 3, ma anche questa è una festa che non si celebra in casa con la famiglia, mentre i giovani cercano locali che organizzano cenoni e party di fine anno, ma non si tratta dei veglioni nostrani, ma di cene con un menù fisso natalizio e di feste in discoteca a base di musica e alcool a fiumi con tanto di conto alla rovescia a mezzanotte.

Mentre scrivo queste righe, il Natale è già passato, ed è la vigilia di Capodanno, giornata che passerò passeggiando e cenando nello storico Quartiere delle Legazioni della città, a due passi da Tiananmen.
Auguro a tutti i lettori buone feste e un felice anno nuovo.

A proposito, Buon Natale in cinese si dice 圣诞快乐! (shengdan kuaile), mentre Buon Anno si traduce con 新年好! (xinnian hao).